Prezzi più alti di quelli dichiarati al Ministero, otto distributori scoperti dalla Municipale

Si sono conclusi la scorsa settimana, i controlli effettuati dalla Sezione Tributaria della Polizia Municipale di Piacenza in merito alla corretta comunicazione dei prezzi dei carburanti all’Osservatorio nazionale cui i distributori sono tenuti, per legge, a trasmettere – aggiornandoli in caso di variazione – i dati sugli importi applicati presso il proprio esercizio. A seguito delle verifiche condotte sui cinquanta impianti di distribuzione presenti sul territorio urbano, sono emerse incongruenze in otto casi. Per cinque tra questi, il prezzo realmente praticato era più alto (complici gli aumenti degli ultimi mesi legati all’incremento del costo del petrolio) di quello riportato sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico “Osservaprezzi carburanti”, che consente di consultare e confrontare tra loro, in tempo reale, le tariffe fornite direttamente dai gestori ogni settimana o, in caso di aumenti, con maggiore frequenza. In altri tre casi, invece, si è riscontrato la totale omissione dell’inserimento, obbligatorio per i gestori, nella banca dati dell’Osservaprezzi Carburanti. I titolari degli otto impianti in questione sono stati sanzionati, ai sensi dell’articolo 22, comma 3, del Decreto legislativo 114/98, per un importo pari a 1032 euro ciascuno. Inizialmente previsto solo lungo la rete autostradale, questo adempimento informativo nei confronti del Ministero è stato esteso dal settembre 2013 a tutti gli impianti di distribuzione di carburante, ai fini di garantire la trasparenza e la salvaguardia della concorrenza a tutela dei consumatori.

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