Il punto di vista di Andrea Amorini su Viterbese Pro Piacenza e Piacenza Siena

Punti di vista di Andrea Amorini sulle gare giocate sabato scorso: Viterbese Pro Piacenza e Piacenza Siena.

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PRO PIACENZA

Nel 2016 il Pro la partita di Viterbo non l’avrebbe mai vinta. Perchè? Semplice si sarebbe accontentato di non perdere sapendo che si trattava già stato un risultato superiore alle aspettative. Invece a Viterbo il peggior Pro dell’anno 2017 ha capito che nonostante le difficoltà a fare gioco era una partita che si poteva vincere. Ma il tutto è possibile solo se allenatore e squadra sono un corpo unico. Ed infatti Pea durante la partita vuole confermare le parole della vigilia in cui si era parlato di un Pro che cerca di vincere ovunque inserendo tre giocatori offensivi come Bazzoffia, Martinez e Pozzi dando un ovvio segnale a chi era in campo. E quindi la casualità dei due gol è figlia di una squadra che oramai ha la consapevolezza di potersela giocare con tutti. Ed ora sabato il Pro avrà l’opportunità nella trasferta di Lucca di blindare i play off anche se servirà una squadra diversa rispetto a Viterbo.

Pro Piacenza vincente nel finale: a Viterbo finisce 0-2

 

 

PUNTI DI VISTA PIACENZA

Il Siena può festeggiare, non dovrà più incontrare in questa stagione regolare il Piacenza. Hanno infatti avuto la sventura di incontrare nella partita di andata il miglior Piacenza nella versione 4-3-3 ed il miglior Piacenza nella versione 5-3-2. Due Piacenza molto molto diversi, quello dell’andata ti dava la sensazione di grande superiorità ubriacandoti con pressing improvviso, sovrapposizioni e ritmi elevatissimi ma ti lasciava anche spazi per poterlo offendere, l’attuale Piacenza è più subdolo ti dà la sensazione di potertela giocare lasciandoti anche possesso palla e spazio in campo ma senza quasi accorgetene ti trovi sotto di 3 reti a cui si devono aggiungere 3 pali e non subisce praticamente nulla. Insomma due squadre completamente diverse ma accomunate da risultati molto positivi. Dove può migliorare adesso questa squadra? Nella possibilità di provare ad alternare nella stessa partita in base a necessità, stato di forma ed avversari i due moduli. Che ne pensate?

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