Forze dell’Ordine, Amministrazioni Comunali e le Associazioni di Categoria dei fioristi continuano a lavorare insieme ed in sinergia per cercare di limitare al massimo un fenomeno, quello degli abusivi, che vendono per strada e che esplode ogni qualvolta ci sia una ricorrenza quale quella ormai vicinissima dell’8 marzo, “Festa della Donna”.
Proprio in funzione di prevenzione, nei giorni scorsi il Presidente del Gruppo di Categoria dei Fioristi aderenti ad Unione Commercianti Piacenza, Enzo Casaroli ha inviato una richiesta di maggiori controlli in occasione della “Festa della Donna”. La lettera è stata indirizzata per competenza al neo Comandante della Polizia Municipale di Piacenza Piero Romualdo Vergante, e per conoscenza al Questore di Piacenza, Salvatore Arena, al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Daniele Sanapo, nonché al Sindaco di Piacenza Paolo Dosi e all’Assessore al Commercio del Comune di Piacenza Giorgia Buscarini.
Nella lettera il Presidente Casaroli sottolinea come quella del sommerso e dell’evasione siano fattori di illegalità che impoveriscono lo Stato e, mettono in difficoltà la regolare filiera delle attività commerciali che operano sul territorio piacentino. Detto ciò Enzo Casaroli, torna a segnalare il più classico degli abusivismi di strada, nelle piazze, nei parcheggi ovvero quello dei venditori abusivi di articoli contraffatti e di fiori. Per Casaroli proprio l’avvicinarsi della “Festa della Donna”, che si celebrerà l’8 Marzo spinge la sua persona, a difesa della categoria, a richiedere un ulteriore sforzo della Polizia Municipale, unitamente alle Forze dell’Ordine, affinché ulteriori e ben mirati controlli limitino al massimo il fenomeno consueto della vendita abusiva della “mimosa”, fiore simbolo della festa.
Nella sua richiesta, il Presidente Casaroli, coglie l’occasione perciò per ringraziare tutte le Forze dell’ordine per l’impegno che abitualmente profondono per contrastare questo fenomeno, essendo consci, come categoria e come cittadini, che l’opera di contrasto soffre de mezzi troppo spesso insufficienti, argomento questo che però non può nascondere il malumore che il fenomeno dell’abusivismo crea negli operatori fioristi regolari.