La Lpr non è in partita e regala a Trento l’andata dei quarti di finale di coppa CEV

Sul campo del PalaBanca non va in scena la gara che tutti i biancorossi si aspettavano. Una LPR sottotono, priva di carattere e decisamente poco grintosa è costretta a lasciare il campo dopo poco più di un’ora di gioco a una Trento che non concede nulla. La LPR ritrova Marshall fin dal primo minuto ma la presenza in campo del posto 4 e del centrale Yosifov questa volta non riescono a fare la differenza a partire dalla battuta: 13 errori (e nessun ace) sui 9 metri pesano sulle spalle degli uomini di Giuliani che devono invece fare i conti con i 5 ace subiti da una Trento che non guarda in faccia nessuno e punta a testa bassa sull’obiettivo. Il 53% in ricezione della LPR (contro il 40% dei gialloblu) non riesce a tenere il passo all’attacco (56%) e al muro (9 vincenti) degli ospiti. Piacenza trova spazio con Clévenot (12 punti di cui 1 muro) ma soffre l’assenza fisica di Hernandez che in questa occasione fatica ad oltrepassare il muro di Trento (venendo murato per 4 volte). Trento, con i paraocchi e con l’unico obiettivo della vittoria, si fa trascinare da Stokr (14 punti di cui 1 muro ed il 72% in attacco) e Urnaut che mette a terra 11 punti i cui 2 muri. Tra le fila di Trento chiude a doppia cifra anche Lanza: con i suoi 10 punti, di cui 2 ace, riesce a più riprese a mettere in crisi i padroni di casa sui 9 metri. La gara di ritorno in casa di Trento, match fissato per il 15 marzo (ore 20:30), si prospetta ora in salita: per accedere alla Semifinale CEV Piacenza dovrà puntare a vincere 3-0 per poi giocarsi il tutto per tutto nel Golden Set. Impresa difficile a cui però Piacenza non è nuova.

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Giuliani per la gara di andata dei Quarti di Finale di CEV Cup schiera in campo Hierrezuelo al palleggio, Hernandez opposto, Alletti e Yosifov al centro, Marshall e Clévenot in posto 4, Manià libero. Lorenzetti risponde con Giannelli al palleggio, Stokr opposto, Lanza e Urnaut schiacciatori, Solè e Van De Voorde al centro, Colaci libero. Avvio equilibrato, Urnaut (2-3) e Clévenot (4-4) si sfidano per il sorpasso, Trento allunga con il primo tempo di Solè (4-6) ma Clévenot prontamente annulla per il 6 pari. Solè sorprende la difesa biancorossa (6-7) e l’incomprensione in seconda linea dei padroni di casa regala il 6-8 agli ospiti. Qualche errore di troppo tra le fila biancorosse porta Trento sul +2 (8-10), Yosifov manda out l’8-10 e Urnaut firma l’8-12 con Giuliani che richiama i suoi in panchina. Trento prosegue incrementando il parziale di 0-6, Giannelli appoggia in seconda linea l’8-15 ma Piacenza non sventola la bandiera bianca: Marshall (9-15), Hernandez (11-16) e Clévenot (12-17) lavorano spalla a spalla per la rimonta. Yosifov sui 9 metri picchia forte (ace 13-17) favorendo Clévenot per il 14-17 che porta Lorenzetti a chiedere time out. Lanza spinge prima in attacco (14-20) poi in battuta (ace 16-23), Piacenza si fa forte a muro (Marshall e Yosifov 17-23 e 18-23) , Solè si avvicina alla chiusura (18-24) firmata dalla battuta out di Hernandez (18-25).

Lanza spinge forte fin dal fischio d’inizio del secondo set: il turno in battuta del capitano gialloblu (0-1) fa tremare Piacenza che tiene duro con un super recupero di Manià in zona panchine. Trento doppia i padroni di casa (2-4), Urnanut corre sul 3-5 ma il primo tempo di Alletti annulla ogni tentativo di fuga degli uomini di Lorenzetti (5-5). Trento fugge subito dal punto a punto anche grazie all’invasione biancorossa del 5-6 e trascinata da Lanza (muro 6-8) e Solè (8-10). Hierrezuelo (9-10) cerca l’aggancio ma il suo errore in battuta, unito a quello di Clévenot consegnano alla Diatec il +4 (10-14) che decreta il time out di Piacenza. Urnaut mantiene il vantaggio (11-15), Hernandez rosicchia terreno (13-16 e 15-18) fino al 18-20 per poi lasciare la strada ad Alletti che, a muro, blocca l’attacco di Lanza per il 20-21. Trento manda out la battuta del 22 pari, Giuliani sostituisce Alletti con Tencati ma il cambio non da frutti: Solè passa il muro biancorosso e mette a terra il primo tempo del 22-23, Clévenot non tiene l’attacco di Stokr (23-24), Hernandez cerca il pareggio ma la palla finisce out (23-25).

Brutto avvio di terzo set per Piacenza che subisce il turno in battuta di Van De Voorde (ace 0-3) e il significativo break di 0-4 firmato da Lanza e Giannelli a muro (4-8). La LPR commette troppi errori in battuta e viene fermata troppo spesso dal muro di Trento (5-11 e 5-12), Giuliani gioca la carta Tzioumakas con l’opposto greco a segno per il 7-13. Stokr comanda a muro (7-15) ma Clévenot (8-15) e Yosifov (muro 9-15) non cedono; Tzioumakas piazza la diagonale dell’11-16, Yosifov a muro blocca l’attacco di Urnaut (12-16) e apre la strada a Marshall per il break di 5-0 capace di portare Piacenza sul -2 (15-17). La LPR lotta ma Clévenot non tiene l’attacco di Urnaut (17-20), Stokr trova il +5 (18-23); l’errore in attacco di Trento (20-23) e la parallela perfetta di Clévenot (21-24) sembrano riaprire il match ma Van De Voorde mette a terra il 21-25.

Georgios Tzioumakas (LPR Piacenza): “Non abbiamo disputato questa partita al nostro meglio, Trento ha concesso poco e in tutto il corso della gara ha mostrato e dimostrato il suo valore. Dobbiamo dimenticare in fretta questo brutto stop e rimboccarci immediatamente le maniche per i prossimi impegni: tra pochi giorni dovremo affrontare la sfida dei Play Off Scudetto a Perugia e il nostro obiettivo sarà riscattarci da questa brutta prova”.