A Saronno la Canottieri Ongina cerca lo storico pass per la Final four di Coppa Italia

Un minimo vantaggio, da controbilanciare con il fattore campo a disposizione dell’avversario. E’ ancora tutta aperta la partita-qualificazione per la Canottieri Ongina, che insegue un posto nella Final four di Coppa Italia di serie B maschile. Dopo la vittoria casalinga di giovedì scorso al tie break, la formazione allenata da Massimo Botti e Davide Zanichelli regolerà i conti con il Saronno nel match di ritorno dei quarti di finale in programma martedì alle 21 al PalaDozio in terra lombarda. La sfida che mette di fronte le “regine” dei gironi A (Canottieri Ongina) e B (Saronno) si preannuncia ricca di emozioni: in chiave-qualificazione, ai piacentini basterà vincere con qualsiasi risultato (3-0, 3-1 o 3-2), mentre gli “Amaretti” si qualificherebbero in caso di vittoria in tre o quattro set (3-0 o 3-1). Caso-limite, il successo lombardo al tie break, che pareggerebbe i conti dell’andata dando vita al golden-set (ai quindici).
Giovedì i gialloneri monticellesi hanno avuto la capacità di rimontare in due occasioni un set di svantaggio (0-1 e 1-2), imponendosi poi al quinto set in una bella partita, giocata a viso aperto da due squadre di valore. In casa Canottieri Ongina, a presentare il match di ritorno è il palleggiatore e capitano Riccardo Giumelli. “Il 3-2 dell’andata – spiega Giumelli, che in carriera vanta anche un titolo italiano di beach volley conquistato nel 2011 con Riccardo Fenili – è come se fosse uno 0-0, perché – pur avendo vinto nel primo atto – ora dobbiamo andare a Saronno a conquistare un’altra vittoria, oppure spuntarla nel caso di golden-set. Si sfidano due squadre che sono in testa nei rispettivi gironi, Saronno si è rinforzata rispetto all’anno scorso e ha due ottimi giocatori in banda come Canzanella e Gaggini. Anche noi a mio avviso siamo migliorati e dovremo giocare questa partita con la massima tranquillità: la Coppa Italia è una bella manifestazione, ma l’obiettivo principale resta il campionato”. Quindi aggiunge. “Dal punto di vista tecnico e tattico, penso per noi sia importante cercare di gestire bene il servizio, dove abbiamo 4 battitori in salto e 2 salto-float”.

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L’AVVERSARIO – Dal canto suo, il Saronno proverà a far leva sul fattore campo del PalaDozio per cercare di ribaltare la situazione e volare in Final four. A guidare la seconda linea lombarda è il libero Andrea Cerbo, classe 1985 e che vanta anche una stagione da titolare in A2 (2013-2014) e una da riserva in Superlega A1(2014-2015) con la maglia di Milano.

“La Canottieri Ongina – commenta Cerbo inquadrando il match di ritorno – ha il vantaggio in più di aver vinto la sfida d’andata, mentre noi proveremo a far leva sul fatto di giocare in casa per cercare il successo da tre punti o il golden set. La partita-qualificazione è ancora aperta”. Poi prova a immaginare i possibili fattori in grado di far pendere l’ago della bilancia a favore di una o dell’altra squadra. “Entrambe le formazioni hanno un livello alto di cambiopalla; dove può variare il rendimento, invece, direi muro-difesa e contrattacco. La Canottieri Ongina ha bocche da fuoco come Cardona, Caci e De Biasi che cercheremo di limitare il più possibile”.

GLI ARBITRI – A dirigere l’incontro tra Saronno e Canottieri Ongina saranno il primo arbitro Marco Pasin e Andrea Alice.