Giro di vite in arrivo a Piacenza: tre ordinanze per il decoro, presto misu

Il sindaco Roberto Reggi, d’intesa con la Prefettura e le Forze dell’Ordine, istituzioni con le quali esiste una collaborazione consolidata nel corso di questi anni, al fine di contrastare fenomeni di degrado e di inciviltà ha emesso tre ordinanze a tutela della sicurezza urbana, mentre è in via di definizione una quarta ordinanza che ha lo scopo di contrastare il fenomeno della prostituzione su strada e lo sfruttamento che ne consegue. Analoghe iniziative erano già state adottate negli anni scorsi dal Comune di Piacenza, ma il Decreto Maroni e le norme ad esso collegate hanno aperto ulteriori spazi per l’intervento dei sindaci, i quali possono oggi intervenire su un maggior numero di questioni relative alla sicurezza dei cittadini. Tre di queste ordinanze entreranno in vigore il 6 ottobre prossimo. La prime due sono volte a contrastare la cattiva abitudine, soprattutto da parte di alcuni giovani, di rompere bottiglie in strada. A questo proposito, la prima ordinanza stabilisce il divieto di consumo di bevande alcoliche e non alcoliche in contenitori di vetro comunque acquisiti (con l’eccezione degli spazi adibiti a feste autorizzate e nei dehors annessi ai pubblici esercizi), nella fascia oraria compresa tra le 21 e le 6 del giorno seguente, nella zona costituita dalle seguenti vie: viale Pubblico Passeggio (tratto compreso tra via Santa Franca e corso Vittorio Emanuele); piazzetta compresa tra l’ingresso del pattinodromo "Lia Chiapponi" e piazzale Genova; viale Palmerio (tratto compreso tra corso Vittorio Emanuele e viale Beverora); piazzale Genova. La seconda ordinanza vieta, tra le 21 e le 6 del giorno seguente, la vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro nonché di alcolici in qualsiasi contenitore, da parte degli esercizi commerciali su aree private e pubbliche, laboratori artigianali ed esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, circoli privati, discoteche e attività similari operanti nelle zone di seguito elencate (con l’unica eccezione del servizio effettuato a domicilio del cliente da parte dei suddetti esercizi). Inoltre, vieta il consumo di bevande alcoliche e non alcoliche in contenitori di vetro comunque acquisiti (con l’eccezione degli spazi adibiti a feste autorizzate e dei dehors annessi ai pubblici esercizi). Tale divieto dovrà essere osservato all’interno del perimetro costituito dalle vie: Roma (da Daveri a Trebbiola), Trebbiola, Abbondanza, S.Ambrogio (da Abbondanza a piazzale Marconi), piazzale Marconi, confine linea ferroviaria (da piazzale Marconi a Pisoni), Pisoni, Colombo (da Pisoni a Respighi), piazzale Roma, Pubblico Passeggio (da piazzale Roma a piazzetta Barrozzieri), cantone Moroni, Scalabrini, Chiapponi, piazza Duomo, Daveri; Emilia Pavese (da Alessandria a Montebello), Montebello (da Emilia Pavese a Casteggio), Casteggio (da Montebello ad Alessandria), Alessandria (da Casteggio a Emilia Pavese); Leonardo da Vinci (da Grandi a Corneliana), Raffaello Sanzio (da Leonardo da Vinci a Gardella).La terza ordinanza prevede il divieto di abbandonare rifiuti di qualsiasi genere e di bivaccare, creando turbativa alla sicurezza, alla pubblica incolumità e alla libera fruizione dei luoghi pubblici e originando situazioni di degrado e di anti-igienicità (anche consumando cibi e bevande) che impediscono o rendono difficoltoso l’utilizzo di luoghi e spazi pubblici da parte delle famiglie, dei bambini e della cittadinanza in genere. Tale divieto dovrà essere osservato ai giardini Margherita, giardini Merluzzo, giardini di Padre Gherardo, in piazza Cavalli, piazzetta Mercanti, piazzetta delle Grida, piazzetta Pescheria, piazzetta Plebiscito, viale Pubblico Passeggio (compresi i giardini prospicienti), nella piazzetta compresa tra l’ingresso del pattinodromo "Lia Chiapponi" e piazzale Genova, in viale Palmerio, nonché sulle gradinate e presso i sagrati delle chiese.La sanzione prevista ai trasgressori per le tre ordinanze di cui sopra è di 50 €.La quarta ordinanza, in via di definizione e la cui attuazione sarà ufficializzata a breve, prevede un forte contrasto verso la prostituzione femminile e maschile su strada, introducendo forti deterrenti per i clienti. In tutto il territorio del Comune di Piacenza sia vietato a chiunque contrattare ovvero concordare prestazioni sessuali a pagamento, oppure intrattenersi, anche asseritamente solo per chiedere informazioni, con persone dedite all’attività di prostituzione su strada o che per atteggiamento, comportamento, abbigliamento particolarmente succinto e/o ostentazione di nudità manifestano di esercitare la suddetta attività. Se l’interessato è a bordo di un veicolo, la violazione si concretizza anche con la semplice fermata del veicolo stesso al fine di contattare la persona dedita alla prostituzione.Sull’entrata in vigore di quest’ultima e sulla relativa sanzione, al momento, non sono state rese note ulteriori informazioni, ma è stato definito anche un aspetto relativo alla tutela e alla protezione delle donne vittime di sfruttamento. Da dieci anni, il Comune di Piacenza è infatti inserito nel progetto statale "Oltre la strada", teso a garantire tutela e protezione alle donne vittime del crimine organizzato e comunque sottoposte a sfruttamento sessuale. Gli operatori delle forze dell’ordine che procedono all’accertamento e alla contestazione delle violazioni legate all’esercizio della prostituzione, informeranno le persone coinvolte della possibilità di accedere a questo progetto nazionale di recupero. Ulteriori due ordinanze sono in fase di elaborazione: la prima, relativa agli immobili degradati, sarà attuata dopo aver terminato il censimento degli edifici pubblici e privati in stato di degrado; la seconda, riguarda l’imbrattamento degli edifici pubblici e privati. Tutte e tre le ordinanze in fase di definizione, saranno emanate dopo aver definito, attraverso il pronunciamento della Giunta comunale, la misura della sanzione in relazione alla normativa esistente, che prevede un massimo di 500 euro. 

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