Un blitz in piena regola, porta sfondata e la scoperta di una vera e propria centrale della droga, cinque persone finite in manette. L’operazione è scattata alle prime luci dell’alba di oggi, giovedì 23 febbraio. Una decina di giorni fa alcuni residenti di via Trebbiola si sono rivolti alla questura segnalando strani movimenti intorno a un condominio, volti sospetti che entravano e uscivano da un appartamento al primo piano della palazzina. La Squadra Mobile della polizia ha preso sul serio le preoccupazioni degli abitanti e ha iniziato una serie di appostamenti nei pressi dell’edificio, constatando con i propri occhi un effettivo e misterioso via vai. Dopo circa dieci giorni gli uomini della questura hanno deciso di agire e alle 5 di questa mattina operatori della Squadra Mobile e colleghi delle Volanti si sono ritrovati nei pressi di via Trebbiola pronti a fare irruzione nell’appartamento segnalato: “Non potevamo sapere cosa ci aspettasse all’interno dell’abitazione – spiega il dirigente della Squadra Mobile, Salvatore Blasco – per questo motivo abbiamo raccolto una decina di uomini, pronti a qualsiasi evenienza. Alcuni sono entrati nell’appartamento, altri hanno atteso all’esterno”. Al momento di agire gli agenti hanno però scoperto che la porta di ingresso era stata chiusa dall’interno con diversi chiavistelli e serrature a doppia mandata e hanno deciso di passare alle maniere forti sfondando l’entrata. All’interno i poliziotti si sono trovati di fronte a cinque uomini di origine marocchina e in mezzo alla stanza un tavolo con un piatto, un bilancino di precisione, taglierini, un coltello, bustine e tutto il materiale per confezionare la droga. E la droga stessa: cinque grammi di cocaina e 80 grammi di hashish.
Due dei presenti, alla vista delle forze dell’ordine, si sono istintivamente gettati dalla finestra ma sono stati bloccati dagli agenti collocati intorno all’edificio: uno dei due ha reagito cercando di divincolarsi dalla presa di un poliziotto, ferendolo e procurandogli alcune lesioni, fortunatamente lievi. Un altro del gruppo, invece, si è precipitato in bagno e ha cercato di scaricare nel wc alcune dosi di sostanza stupefacente, in parte recuperata: “Crediamo che nel tempo in cui abbiamo forzato la porta di ingresso dell’abitazione, gli occupanti siano riusciti a far sparire parte della droga – spiega l’ispettore superiore Vincenzo Scoppelliti, dirigente della Squadra Volanti – l’importante, però, è averli bloccati e arrestati”. Come detto si tratta di cinque marocchini, tutti accusati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Reato al quale si aggiunge la resistenza a pubblico ufficiale per lo straniero autore dell’aggressione al poliziotto. Si tratta B.B. di 25 anni, B.M. di 34 anni, H.H. di 30 anni, J.A. di 35 anni e R.B. di 23 anni. Quest’ultimo è risultato il proprietario, in affitto, dell’abitazione: tre di loro sono risultati con precedenti alle spalle, quattro di loro irregolari sul territorio italiano.
“Con questa operazione vogliamo lanciare un messaggio ai cittadini: le vostre segnalazioni non sono vane – commenta Blasco – anzi, ogni qualvolta riceviamo una segnalazione noi la approfondiamo e verifichiamo che i sospetti siano fondati. A volte i timori dei residenti si rivelano ingiustificati ma va bene ugualmente, noi siamo qui per questo. Altre volte invece si dimostrano ben riposti e allora noi interveniamo”.