Prima del fischio d’inizio spazio alle premiazioni di Aimone Alletti (per i 100 ace in Regular Season), Leo Marshall (per i 4000 punti e i 3000 attacchi vincenti in Campionato) e Simone Parodi (per i 2000 attacchi vincenti in Campionato e Coppa Italia). L’anticipo della tredicesima giornata di ritorno si dimostra una partita altalenante e sofferta per le prime due frazioni di gioco dai padroni di casa (18-25 e 22-25) complice anche il sestetto decisamente rivisitato che per l’occasione vede il debutto ufficiale di Di Martino e il ritorno in campo di Zlatanov in posto 4 e Papi nelle vesti di libero.
Dopo un primo parziale in cui la LPR subisce 5 ace (2 di Fromm) i biancorossi si ricompattano con l’ingresso in campo di Parodi che riporta un po’ di equilibrio nell’area di gioco di Piacenza ma questo non basta. Servirà l’ingresso di Clévenot ma soprattutto l’esuberanza di Hernandez per far tornare la LPR alla ribalta nel terzo parziale giocato tutto sul finale (28-25). Pareggiati i conti nel quarto set chiuso a favore dei padroni di casa con un pesante +8 (25-17) i giochi si stabiliscono al tie break: dopo il 4-4 Beretta apre la strada a Dzavoronok che chiude sul 12-15 conquistando così l’accesso sicuro ai Play Off scudetto. Hernandez, con i 28 punti messi a segno nella sfida Piacenza-Monza, supera Sabbi sia nella classifica punti individuali sia nella classifica punti vincenti: ora l’opposto della LPR è a quota 538 punti vincenti e 53 ace (3 in questa gara).
Avvio equilibrato e sul punto a punto, Botto (ace 6-7) cerca il sorpasso, Zlatanov annulla per l’8-8 ma Monza schiaccia l’acceleratore grazie all’ace di Vissotto sull’8-10. Papi non tiene l’attacco di Vissotto (10-12), Verhees picchia forte sui 9 metri trovando l’ace del 10-13 quindi Giuliani corre ai ripari richiamando i suoi in panchina. Beretta mura il tentativo di Hernandez trovando il +4 (11-15), Fromm mantiene il vantaggio (13-17) poi Hernandez recupera terreno (16-17) e, con l’attacco out di Vissotto (16-17) coach Falasca richiede time out. Piacenza si rimbocca le maniche: Zlatanov fa suo il 17-18, Hierrezuelo pareggia i conti con il muro che vale il 18 pari. Monza non ci sta, Verhees mura l’attacco di Zlatanov (18-22), Fromm solca il terreno biancorosso con gli ace del 18-20 e del 18-23 confermato poi dal video check e Piacenza cala: l’attacco out di Zlatanov (18-24) e la successiva invasione a muro di Hernandez regalano il primo parziale a Monza sul 18-25.
Nel secondo parziale Giuliani effettua una variazione in posto 4: dentro Parodi al posto di Zlatanov. Buona la partenza della LPR che si porta prontamente sul +2 con Yosifov (5-3) mantenuto da Hernandez (6-4). L’invasione a muro di Hernandez (8-7) e l’incomprensione tra Hierrezuelo e Yosifov (9-9) permettono a Monza di ribaltare il parziale con Dzavoronok vincente sull’11-12. Questa volta Piacenza non si fa prendere contropiede: Di Martino firma il 13 pari, Hernandez vola sul 14-13 e Marshall segna l’ace che vale il 15-13 e la richiesta di time out da parte di Falasca. L’ennesima invasione a rete dei biancorossi consegna il 16-16 alla Gi Group che trova il vantaggio (18-19) grazie agli errori in battuta ed attacco di Hernandez. Giuliani chiede time out ma al rientro Brunetti firma il punto del 19-22 grazie a uno spettacolare recupero di punta, Galliani si avvicina alla chiusura (19-22) ma Yosifov (ace 21-22) e Marshall (muro 22-22) pareggiano i conti. Vissotto conquista il 22-23 poi l’invasione a rete di Marshall consegna il 22-24 a Monza; Hernandez tenta di pareggiare i conti ma Beretta lo mura per il 22-25.
Giuliani cerca risposte inserendo in campo per l’avvio del terzo set Clévenot al posto di Marshall. La LPR parte bene con Parodi prima a muro (1-0) e poi in attacco (3-2) ma Monza trova in breve tempo il pareggio (5-5) grazie all’attacco out di Hierrezuelo. Hernandez recupera il 9-9 dopo una serie di recuperi impressionanti firmati da Papi, il punto a punto si protrae fino al 13 pari quindi Hernandez corre sul +2 del 15-13.
Dzavoronok sale in cattedra per il 16-16, Vissotto sui 9 metri firma l’ace del 18-19 e Monza si spinge fino al 23-24 del time out di Piacenza. La battuta out di Botto regala il 24 pari a Piacenza che si ricompone con un Hernandez scatenato: l’opposto cubano devasta la ricezione di Monza con i suoi due ace consecutivi (27-26 e 28-26) che rimandano la chiusura della gara.
La LPR parte forte nella quarta frazione grazie al primo tempo di Yosifov (3-2) e al break di 3-0 di Hernandez che fa volare Piacenza sul 7-4.Clévenot spinge per l’8-4, Hierrezuelo trova l’ace che doppia i lombardi (10-5), Dzavoronok recupera terreno con l’ace del 14-11 ma Clévenot mura l’attacco di Vissotto difendendo il +5 (16-11). Con Hernandez Piacenza centra il 18-13 e il 20-15, non bastano i tentativi di Verhees per il 20-16 e il 21-17: Hierrezuelo si avvicina alla chiusura con i due punti di seconda intenzione che consegnano alla LPR il 23-17. Clévenot mura per il 24-17, l’attacco di Hirsch finisce out regalando il 25-17 ai padroni di casa.
Tie break pari fino al 3-3 di Hernandez, poi Monza accelera con la battuta out di Hierrezuelo (5-7) e l’ace di Verhees (5-8) che al cambio campo spinge forte sui 9 metri permettendo a Vissotto di mettere a terra per il 5-9. Hernandez si aggiudica il -3 (7-10), Dzavoronok firma prima il 9-12 poi il 10-13, il tocco del muro di Monza regala a Piacenza l’11-13. Di Martino mette a terra il 12-14 ma non basta, Dzavoronok schiaccia il primo tempo che chiude il quinto set e la gara sul 12-15.
Leandro Vissotto (Gi Group Monza): “I Play Off erano l’obiettivo che ci eravamo posto all’inizio della stagione, abbiamo disputato un girone di ritorno non perfetto giocando bene contro squadre forti ma trovando delle difficoltà con dei team alla nostra portata. Questa sera sapevamo che sarebbe stata una sfida difficile, all’inizio eravamo tesi, certamente non è stata una delle nostre migliori partite ma l’importante era centrare l’obiettivo del Play Off Scudetto”.
Gabriele Di Martino (LPR Piacenza): “Non abbiamo iniziato bene, ci mancava un po’ il ritmo. La partita si è riaperta grazie ai due ace di Hernandez sul finale del terzo set e di conseguenza abbiamo risposto positivamente alle richieste di coach Giuliani. Dal punto di vista personale sono contento di aver giocato tutto il match, ritorno in campo dopo 5 mesi di stop a causa dell’infortunio al ginocchio e sono felice di migliorare giorno dopo giorno”.