Molinari e Tarasconi (Pd): “Valori della Resistenza non sono solo da ricordare, ma da praticare tutti i giorni”

Tarasconi, Molinari e l'assessore Mezzetti

“Partecipare a questo incontro significa ribadire l’importanza della memoria come valore universale dei fatti storici accaduti e ricordare il coraggio dei partigiani e civili, caduti durante l’occupazione nazifascista, in quei terribili 20 mesi che precedettero la Liberazione”. Per questo motivo i consiglieri regionali Pd Gian Luigi Molinari e Katia Tarasconi hanno voluto prendere parte all’evento a Sperongia di Morfasso, organizzato dal Museo della Resistenza piacentina, guidato da Franco Sprega e supportato dall’associazione “Amici del Museo della Resistenza” che ne coordina le attività.

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Un evento che aveva come obiettivo quello di illustrare l’attività museale di questi ultimi cinque anni e che di fatto coincide con la riapertura del museo al pubblico nel 2017, dopo la breve pausa di gennaio. Presenti anche l’assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti, che aveva già fatto visita istituzionale nel 2009, in occasione dell’inaugurazione dei locali, il presidente del museo Andrea Losi, il sindaco di Morfasso Paolo Calestani, il presidente dell’Anpi Stefano Pronti e tante altre personalità del mondo politico locale.

“Siamo colpiti dall’entusiasmo, la serietà e la devozione con cui questo gruppo lavora e ne elogiamo i diversi progetti sul territorio nell’ambito della ricerca storica che ha la costante di elaborare la memoria collettiva e mantenerla viva e lucida”, hanno sottolineato Molinari e Tarasconi. Osservazioni avvalorate anche dai numeri esposti dal direttore Sprega: in questi ultimi cinque anni il museo che espone pannelli fotografici, abiti militari, resti di aerei e vari cimeli della guerra partigiana, ha ospitato complessivamente 7mila visitatori di cui 3mila studenti di scuole di ogni ordine e grado.

“Anche grazie alla legge sulla Memoria che riconosce il lavoro degli istituti storici e l’imminente uscita di un nuovo bando – hanno osservato i consiglieri regionali – siamo certi che si riusciranno a trovare nuove fonti di finanziamento per questo museo che è fulcro della memoria locale e piccolo gioiello che accresce il valore della Valdarda”.

Attenzione, quindi, verso la promozione e l’espressione culturale e storica della città e della provincia; “senza dubbio – dichiarano Molinari e Tarasconi – questa la merita tutta, dal momento che ciò che il museo riesce a realizzare viene dalla sintesi sapiente di questa esperienza collettiva, fatta tra l’altro in modo gratuito, e che è fonte di ricchezza per il territorio”.