L’8 febbraio scorso ignoti avevano rubato a Cortemaggiore un’auto di cortesia in dotazione a una postina impegnata nella consegna mattutina della corrispondenza. L’auto ufficiale di Poste Italiane era momentaneamente in riparazione e un’officina di Caorso aveva dotato l’impiegata ma una Fiat 500 con tanto di nome del concessionario sulla fiancata. La donna ha iniziato a consegnare lettere e raccomandante con brevi e rapidi spostamenti di casa in casa, parcheggiando come di consueto la vettura a lato strada, aperta e con motore acceso. Un uomo, però, ha approfittato di uno di questi rapidi allontanamenti per mettersi al volante e fuggire e la postina non ha potuto fare altro che denunciare il fatto alle forze dell’ordine.
La stessa auto è stata notata il giorno dopo lungo la Provinciale 10 nei pressi di Caorso e così sono stati allertati i carabinieri di Villanova e Cortemaggiore che si sono messi subito sulle tracce intercettando la vettura a Castelvetro: lì ne è nato un inseguimento. Nel frattempo, però, i carabinieri di Piacenza hanno allertato i colleghi cremonesi che si sono fatti trovare pronti nei pressi del ponte sul Po. Morale, il fuggitivo è stato costretto a interrompere la propria corsa e accostare: si tratta di un nomade di 46 anni residente a Fiorenzuola, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio. Per lui è scattata la denuncia per ricettazione emessa dai carabinieri di Cremona. Sui sedili i militari hanno trovato anche un paio di guanti di lattice: il sospetto è che l’uomo avesse in programma di commettere qualche colpo.