Le Segreterie della Funzione Pubblica di CGIL-CISL-UIL di Piacenza, unitamente alle rispettive RSU del Ministero del Lavoro DENUNCIANO con forza la drammatica situazione che sta provocando l’attuazione del decreto "Tremonti", nella parte che riguarda la sicurezza sul lavoro."A fronte del continuo e quotidiano stillicidio di morti e infortuni sul lavoro questo Governo, dal suo insediamento sta dimostrando un notevole zelo – infatti ha impartito in materia di sicurezza una serie di disposizioni che, di fatto, svuotano i contenuti legislativi finora in vigore per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro- Questa novità legislativa costituisce un insieme di impedimenti oggettivi all’efficace svolgimento del ruolo istituzionale e strategico dell’attività ispettiva del Ministero del lavoro. Ad esempio a proposito di semplificazioni, la tenuta dei documenti di lavoro ad altri adempimenti formali spoglia e/o vanifica l’attività di controllo che si ripercuoterà negativamente sui lavoratori e sull’economia di tutto il PAESE! Il contrasto al lavoro nero, irregolare, sommerso, l’evasione contributiva subiranno un inesorabile arresto – Ma non basta! I tagli economici, previsti sempre dal decreto "Tremonti" sulle risorse della Pubblica Amministrazione, impediranno materialmente al personale ispettivo di effettuare la propria attività – Tutto ciò sembra frutto di una precisa volontà politica che va a discapito di tutto il mondo del lavoro – Con amarezza non ci resta che invitare questo GOVERNO ad evitare la solita ipocrita passerella al prossimo funerale di morte annunciata –Le lavoratrici e i lavoratori pubblici, anch’essi cittadini/utenti di questo Paese, inevitabilmente, si stanno mobilitando con tutta la loro forza per impedire questa deriva, per far ripartire, il ruolo insostituibile del servizio pubblico, per aumentare la sicurezza sul lavoro e per far diminuire gli infortuni stessi"Le Segreterie Territoriali della Funzione Pubblica
