"La recente sentenza del Tar di Parma, che su ricorso del Conservatorio "Nicolini", ha respinto l’istanza di sospensiva relativa alla procedura di aggregazione della scuola media "Nicolini" alla scuola media "Faustini-Frank", mi indice a considerare ancora più urgente e al tempo stesso indispensabile, la sottoscrizione della convenzione tra la stessa scuola media e il Conservatorio musicale "Nicolini", per garantire ai ragazzi iscritti alla scuola media e alle loro famiglie, la possibilità di mantenere una specifica formazione musicale, formazione che costituisce il patrimonio positivo di questa esperienza educativa.Se è vero, infatti, che la Legge 508/99, modificando la natura dei Conservatori di musica, rende impraticabile l’unificazione con la scuola media, il Comune di Piacenza aveva a suo tempo avviato la procedura prevista per l’unificazione della scuola media "Nicolini" con la scuola Faustini-Frank, ma tale itinerario non è percorribile, in quanto non è possibile, per le ridotte dimensioni della scuola, a dar vita a un Istituto scolastico autonomo. Nella delibera assunta dal Comune però emerge l’esigenza di garantire la continuità dell’esperienza educativa della scuola "Nicolini", specificamente in ambito musicale, attraverso l’attivazione di una convenzione con il Conservatorio di musica.Proprio per questo motivo, l’Amministrazione comunale, recependo le preoccupazioni di genitori e degli alunni della scuola media Nicolini, ha monitorato la situazione e ha preso in esame il testo della convenzione che è stato redatto, in questi mesi, dai dirigenti della Scuola Faustini-Frank e del Conservatorio, sulla base anche di indicazioni del Consiglio d’istituto della scuola "Nicolini", ritenendo questo il fattore basilare per assicurare e garantire la continuità dell’esperienza educativa e formativa della scuola Nicolini che così tanto consenso ha ottenuto nella nostra città.E’ quindi da ritenersi contraddittorio, anche alla luce delle più che legittime perplessità di perdita di identità della scuola Nicolini, avanzate durante tutto l’iter istituzionale, perseverare in atteggiamenti che possono creare confusione e produrre solamente, come effetto, la diminuzione delle iscrizioni nei prossimi anni. A tal proposito credo sia doverosa e indispensabile la sottoscrizione in tempi stretti della convenzione". L’assessore al Futuro Giovanni Castagnetti
