Ora lo smog preoccupa: domenica blocco totale del traffico, vertice straordinario a Bologna

L’Amministrazione comunale ha disposto misure straordinarie e aggiuntive, dalle 8.30 alle 18.30 del 5 febbraio, rispetto a quanto previsto dalla concomitanza con la giornata ecologica che ricorre la prima domenica del mese. Sarà infatti vietata la circolazione per tutte le tipologie di veicoli, indipendentemente dalla categoria, con la sola eccezione della Besurica, di Le Mose e Montale, in quanto zone non sufficientemente servite dal trasporto pubblico locale.

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LE VIE PERCORRIBILI

L’AREA SOGGETTA A LIMITAZIONI

“Si tratta di un provvedimento urgente e necessario – spiega l’assessore all’Ambiente Giorgio Cisini – assunto d’intesa con la Regione e con gli altri Comuni emiliano-romagnoli, a seguito delle persistenti condizioni di inquinamento che ormai da settimane gravano sul territorio. Anche a fronte della collaborazione di Seta Spa, che domenica 5 offrirà a Piacenza e in altre città la possibilità di viaggiare illimitatamente sulle linee urbane con un solo biglietto di corsa semplice, valido per tutto il giorno, abbiamo ritenuto di dare un segnale forte per promuovere la mobilità sostenibile. Le limitazioni al traffico saranno ben più consistenti di quelle previste dal Piano regionale per l’aria in occasione della domenica ecologica, con un blocco pressochè totale e pochissime deroghe, verificabili sul sito web comunale”.

Da domenica 5 a martedì 7 febbraio scatterà anche l’altra misura emergenziale stabilita in caso di superamento dei valori massimi di Pm10 per sette giorni consecutivi: l’obbligo di ridurre le temperature di almeno un grado negli ambienti riscaldati (non oltre i 19°C in case, uffici, attività commerciali e luoghi ricreativi, non più di 17°C nelle sedi industriali e di artigianato), con l’eccezione di ospedali e case di cura, scuole e luoghi che ospitano attività sportive. Contestualmente, è vietato l’utilizzo di biomasse (legna, pellet, cippato e altri tipi), in sistemi di combustione del tipo a camino aperto se è presente anche altro tipo di riscaldamento. Resta in vigore l’obbligo di spegnimento del motore per i mezzi in sosta.

“Da giorni – sottolinea Cisini – siamo in costante contatto con le altre Amministrazioni del territorio provinciale e regionale: per tutti, in base alle specificità del proprio contesto, è massimo l’impegno nel contenere e contrastare l’inquinamento. Con questa consapevolezza, anche domenica condivideremo questa politica di austerità rispetto al traffico veicolare”.

L’area interessata dalle limitazioni

Si ricorda che, per consentire a chi proviene da aree extraurbane di non attraversare la città o di raggiungere i parcheggi scambiatori, sono escluse dalle limitazioni una serie di vie di cintura il cui elenco è pubblicato sempre sul sito web comunale. Deroghe dall’osservanza del divieto sono previste per gli autoveicoli, ciclomotori e motocicli elettrici, taxi, auto con almeno tre persone a bordo, per i trasporti con funzioni sociali e assistenziali, mezzi con funzioni di sicurezza e servizio, consegna di farmaci e merci deperibili. Anche in questi casi, l’elenco completo è consultabile sul sito web comunale, in evidenza anche in home page.

Anche la Regione Emilia Romagna corre ai ripari, Paolo Dosi a Bologna

L’emergenza aria sarà al centro di una riunione con i Sindaci dei Comuni capoluogo e con più di 30 mila abitanti convocata domani a Bologna dall’assessore regionale all’Ambiente, difesa del suolo e protezione civile Paola Gazzolo. Lo ha annunciato la stessa Gazzolo oggi in apertura dei lavori della Commissione territorio, ambiente e mobilità, dedicati all’esame del nuovo Piano aria integrato regionale prima del passaggio in Assemblea legislativa: “In considerazione degli elevati e persistenti valori di inquinamento – ha detto l’assessore Gazzolo – ho convocato la cabina di regia formata dai 21 Comuni capoluogo e con più di 30 mila abitanti per affrontare l’emergenza in corso e valutare quali misure straordinarie adottare in modo coordinato sul territorio regionale. Si tratta di una situazione che interessa non solo la nostra regione, ma tutta la Pianura padana come dimostrano gli elevati valori di Pm10 pari a 290 e 240 microgrammi per metro cubo misurati nel Bergamasco e nel Cremonese.”

L’assessore Paola Gazzolo in commissione

Secondo i dati forniti da Arpae, dal 24 gennaio al 30 gennaio sono stati superati per 7 giorni consecutivi i valori limite di Pm 10 (50 microgrammi per metro cubo) nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena. Il 31 gennaio si sono verificati ulteriori aumenti con valori superiori ai 130 microgrammi per metro cubo in tutte le stazioni di pianura, fino ad una soglia massima di 204 microgrammi a Bologna.  L’1 febbraio, i valori di Pm10 si sono mantenuti elevati in tutta la regione con valori superiori a 120 microgrammi per metro cubo ed un massimo di 247 a Bologna.  Anche la concentrazione di Pm 2.5 ha mantenuto valori eccezionalmente elevati, compresi tra 100 e 175 microgrammi per metro cubo in tutte le stazioni di pianura.

“Siamo di fronte a quello che tecnicamente si chiama un fenomeno di inversione termica – ha spiegato Gazzolo – ovvero la presenza di uno strato d’aria calda che scorre sullo strato d’aria più fredda, schiacciando verso il suolo tutti gli inquinanti. Anche se le previsioni meteo annunciano un miglioramento nei prossimi giorni, dovuto all’afflusso di deboli ondate depressionarie, siamo di fronte a livelli di inquinamento che rendono opportuno applicare ulteriori misure a salvaguardia della salute della popolazione”