Con Simona Bertozzi prende il via il ciclo 2017 di masterclass rivolte agli allievi delle scuole di danza piacentine, tenuti dalle compagnie protagoniste del cartellone dedicato alla danza contemporanea nell’ambito della Stagione di Prosa “Tre per Te” del Teatro Municipale.
Giovedì 2 febbraio 2017 al Teatro Gioia dalle ore 15.00 la danzatrice, coreografa e performer bolognese, attualmente senza dubbio una delle figure più interessanti della scena coreografica nazionale, lavorerà con i giovani allievi piacentini.
La lezione è inserita nei progetti formativi di “InFormazione Teatrale” organizzati da Teatro Gioco Vita e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. La partecipazione è gratuita (per informazioni e prenotazioni, tel. 0523.315578, e-mail scuola@teatrogiocovita.it).
Simona Bertozzi
Simona Bertozzi sarà poi in scena al Teatro Comunale Filodrammatici nel cartellone Teatro Danza della Stagione di Prosa “Tre per Te” 2016/2017 con l’assolo “Bird’s eye view” venerdì 3 febbraio, serata dedicata alla danza contemporanea che vedrà in scena anche Daniele Ninarello con il solo “Non (leg)azioni”.
Laureata al Dams di Bologna, dopo studi di ginnastica artistica e danza classica, Simona Bertozzi approfondisce la sua formazione in danza contemporanea tra Italia, Francia, Spagna, Belgio e Inghilterra e lavora, tra gli altri, con Tòmas Aragay (cia Societat Doctor Alonso-Spagna) e dal 2005 al 2010 con Virgilio Sieni. In qualità di performer freelance ha inoltre collaborato con Laminarie Teatro e Fortebraccio Teatro.
Dal 2005 conduce un percorso autoriale di ricerca e scrittura coreografica, creando lavori, in forma solistica e con diversi gruppi di danzatori e performer, che hanno circuitazione nazionale e internazionale.
Nel 2007, in qualità di coreografa, vince il concorso coreografico GD’A (Giovani Danzautori dell’Emilia Romagna) ed è la coreografa italiana selezionata per il festival Aerowaves, The Place Theatre. Londra.
Nel 2008 con la creazione dal titolo Terrestre, prende parte al progetto internazionale Choreoroam, sostenuto da British Council/The Place, Dansateliers/Rotterdam e Bassano Opera Festival.
Sempre con Terrestre, vince il bando Residenza Fondo Fare Anticorpi, in collaborazione con react!, Residenze Artistiche Transdisciplinari.
Nel 2008 fonda la Compagnia Simona Bertozzi/Nexus.
Con il collettivo Gemelli Kessler (Simona Bertozzi, Marcello Briguglio, Celeste Taliani) vince il premio per la migliore opera indipendente al concorso Il Coreografo Elettronico 2009 con il lavoro di video danza dal titolo Terrestre-movement in still life.
Dal 2009 al 2012 realizza il progetto Homo Ludens, quattro episodi danzati sull’ontologia del gioco, in cui si avvale della presenza di numerose collaborazioni artistiche tra cui: il musicista Egle Sommacal, il Collettivo Gemelli Kessler, la Lila Dance Company, The Point Theatre di Estleigh, Accademia Bizantina di Ravenna. Di Homo Ludens fanno parte: Ilinx (playing vertigo), Alea (iacta est), Agon e Mimicry. A cui si aggiunge, in un secondo momento, il solo Bird’s eye view con cui vince il Premio del pubblico al Festival 17 Masdanza, International Contemporary Dance Festival of the Canary Islands.
Nel 2012, sempre nell’ambito del collettivo Gemelli Kessler, si occupa della creazione di I was wondering, opera di video danza che esordisce a Ferrara nella giornata di apertura della mostra su Michelangelo Antonioni, in occasione del centenario della nascita.
Nel 2013 crea Elogio de La Folia opera coreografica su musiche di Arcangelo Corelli, co-prodotta da Ravenna Festival con esecuzione musicale dal vivo del Delfico Ensemble.
Nell’ambito del festival Biennale Danza Venezia 2014 presenta Guardare ad altezza d’erba, creazione per un sestetto di danzatori tra i 10 e i 12 anni, co-prodotta da Biennale di Venezia e Teatro Stabile dell’Umbria.
Sempre del 2014 è il debutto di Oratori_ae con musica e live elctronics di Francesco Giomi.
In occasione di BMotion, Operaestate Festival Veneto 2014 presenta A ritroso sortirà, duetto con la danzatrice tredicenne Alessia Ceccarelli realizzato in collaborazione con Associazione Katrième Cesena e in residenza presso Palazzo Sturm Bassano del Grappa.
Al Festival MilanOltre 2014 debutta con la creazione del format finale di Orphans già presente in forma di studio nell’Ambito di Romaeuropa 2013.
Chiude l’attività produttiva del 2014 con il debutto in prima assoluta di Animali senza Favola, all’Arena del Sole di Bologna, con il sostegno di Ert – Emilia Romagna Teatro Fondazione e con il contributo del Fondo per la Danza d’Autore dell’Emilia Romagna.
Per il biennio 2015/16 l’attività di produzione si concentra nel Progetto Prometeo, che si struttura attraverso la creazione di episodi, dei quadri di coreografia di durata variabile, ognuno con il proprio assunto tematico e segno coreografico, nonché il rispettivo nucleo di interpreti.
Sono tre gli episodi creati nel 2015: Prometeo: Contemplazione, Prometeo: Il Dono, Prometeo: Poesia.
Per il 2016: Prometeo: Astronomia, Prometeo: Architettura e un quadro conclusivo dal titolo And it burns, burns, burns.
Parallelamente al Progetto Prometeo, nel 2016 è avvenuta la realizzazione di Anatomia, progetto condiviso con Francesco Giomi (Tempo Reale Firenze) e Enrico Pitozzi, che ha visto in scena Simona Bertozzi e Francesco Giomi in un dialogo tra corpo e suono. Il debutto di Anatomia è stato inserito nella Stagione del Contemporaneo di Ravenna Teatro, nell’ambito di Today ToDance.
Per informazioni: Teatro Gioco Vita – Ufficio scuola e formazione
via San Siro 9 – 29121 Piacenza – tel. 0523.315578 – scuola@teatrogiocovita.it