Nuove competenze attraverso la conoscenza del mondo del lavoro, in un percorso di alternanza tra scuola e, appunto, realtà lavorative. E’ l’opportunità che si presenta per i ragazzi degli istituti superiori grazie al protocollo d’intesa firmato oggi tra Giunta regionale, l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e Ufficio scolastico regionale. Gli studenti delle scuole superiori dell’Emilia-Romagna potranno così arricchire la propria formazione attraverso un’esperienza di alternanza scuola-lavoro nelle Direzioni generali, nelle Agenzie e negli Istituti della Giunta e dell’Assemblea legislativa della Regione.
“Consideriamo il dialogo e la collaborazione tra scuole e territorio, nelle sue diverse articolazioni, una componente strategica per innovare e qualificare un’infrastruttura educativa- spiega l’assessore regionale alla Scuola e al Lavoro Patrizio Bianchi- Un modo per promuovere una didattica attenta alla complessità, aperta alla velocità delle dinamiche sociali ed economiche e capace di offrire ai ragazzi i primi strumenti per una riflessione consapevole sulle scelte che li attendono, prima formative, poi professionali. Questi sono anche gli obiettivi dell’alternanza scuola-lavoro così come è stata normata dalla “Buona Scuola”. Per questo, insieme alle numerose imprese che hanno già aderito, come Giunta, Assemblea, agenzie e istituti regionali ci mettiamo a disposizione del nostro sistema formativo e di tutti gli studenti. Li aspettiamo- aggiunge l’assessore- per coinvolgerli, per condividere competenze e conoscenze in tutte le materie su cui l’amministrazione ha competenze, dall’ambiente, al turismo, dalla sanità al lavoro, dai trasporti alla cultura, e per accompagnarli affinché la loro esperienza possa costituire una vera occasione per imparare e crescere”.
“Questo protocollo favorisce la conoscenza e la vicinanza dei giovani al mondo del lavoro e delle istituzioni- ha detto il consigliere Yuri Torri, membro dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa-. Un’opportunità che promuove la cittadinanza attiva e che investe in uno scambio di valori che arricchisce la formazione degli studenti ma che darà anche grande consapevolezza in chi lavora al servizio del cittadino”.
“Con questa intesa si incrementano e si arricchiscono le opportunità a disposizione degli studenti per la realizzazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro- ha dichiarato il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, Stefano Versari– elementi qualificanti di questa intesa sono la varietà di profili di studio interessati e l’estensione territoriale, che coinvolgerà sedi e strutture ubicate in tutto il territorio regionale. Si tratta di un ulteriore tassello per dare concreta attuazione al Patto per il Lavoro cui ha aderito l’Ufficio Scolastico Regionale, per potenziare l’acquisizione di competenze specifiche e di cittadinanza e accrescere così il senso di appartenenza alla Comunità civile”.
I contenuti dell’accordo
Sulla base dell’accordo la Giunta e l’Assemblea legislativa in particolare si impegnano a definire d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale specifiche linee guida per l’attuazione dell’Alternanza scuola-lavoro presso le proprie strutture, predisporre e aggiornare entro l’avvio di ciascun anno scolastico l’elenco delle Direzioni, Agenzie e Istituti della Giunta e dell’Assemblea legislativa in possesso delle necessarie capacità strutturali, tecnologiche e organizzative e disponibili ad ospitare studenti in alternanza scuola-lavoro. L’Ufficio Scolastico Regionale diffonderà le iniziative disponibili nelle istituzioni scolastiche del secondo ciclo di istruzione dell’Emilia-Romagna, facilitando il raccordo con le strutture ospitanti di Giunta e Assemblea legislativa. Le Convenzioni per l’attuazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro saranno stipulate fra le Direzioni della Giunta e dell’Assemblea legislativa e gli Istituti scolastici.
Il Protocollo d’intesa ha durata triennale, per gli anni scolastici 2016-17, 2017-18, 2018-19, e potrà essere rinnovato per un successivo triennio. Per l’anno scolastico corrente, entro il 27 gennaio saranno rilevati i fabbisogni per l’attivazione dei all’interno della Regione. Entro febbraio 2017 si darà pubblicizzazione delle disponibilità presso le scuole per poi passare alla stipula delle convenzioni tra gli uffici e le direzioni regionali e le scuole del territorio. Per monitorare le iniziative attivate ed eventualmente migliorarle, l’USR istituirà un Comitato Tecnico composto da due rappresentanti indicati dalla Regione e da due rappresentanti dell’USR, che dovrà anche verificare l’efficacia e la coerenza dei percorsi con l’indirizzo di studio degli studenti.
L’alternanza scuola-lavoro
Obbligatoria per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori, anche nei licei, è una tra le innovazioni più significative della legge 107 del 2015 (La Buona Scuola) in linea con il principio della scuola aperta. Con l’alternanza scuola-lavoro, viene introdotto in tutti gli indirizzi in maniera universale un metodo didattico e di apprendimento sintonizzato con le esigenze del mondo esterno che chiama in causa anche gli adulti, nel loro ruolo di tutor interni (docenti) e tutor esterni (referenti della realtà ospitante). L’alternanza favorisce la comunicazione intergenerazionale, pone le basi per uno scambio di esperienze e crescita reciproca. Non solo imprese e aziende, ma anche associazioni sportive e di volontariato, enti culturali, istituzioni e ordini professionali possono diventare partner educativi della scuola per sviluppare in sinergia esperienze coerenti alle attitudini e alle passioni di ogni ragazza e di ogni ragazzo. Nel triennio sono 400 le ore obbligatorie negli istituti tecnici e professionali e 200 ore nei licei.