Presa di posizione della Lega Nord Piacenza che, tramite gli esponenti Luca Zandonella e Davide Garilli del Movimento Giovani Padani, interviene dopo la pubblicazione nell’albo pretorio del Comune di Piacenza della determinazione dirigenziale di giunta, n°36 del 17 gennaio 2017: “Con questo passo entra in scena l’avviso pubblico che l’amministrazione comunale a guida PD ha approvato lo scorso giugno. In particolare si parla degli assegni di maternità ed al sostegno per i nuclei familiari numerosi con almeno tre figli minori a carico, concessi dal Comune ed erogati dall’INPS di Piacenza attraverso fondi statali. Praticamente verrà erogato, ai nuclei familiari aventi diritto, un assegno mensile pari a 141,30 euro per 13 mensilità. Il problema è che, con la circolare del 20 gennaio 2015, possono accedere a questi assegni, tra le varie categorie di persone, anche i “i rifugiati politici e familiari”, i “titolari di protezione sussidiaria e di permesso di soggiorno per lungo soggiorno” ed i “cittadini del Marocco, Tunisia, Algeria e Turchia e relativi familiari”.
Queste concessioni – continuano i due esponenti del Carroccio – sono scandalose e razziste nei confronti dei cittadini piacentini ed italiani. Quando si parla di INPS il nostro primo pensiero va agli esodati, penalizzati per effetto della legge Fornero, all’attuale generazione che chissà se e quando vedrà la pensione, ai pensionati poveri, a tutti coloro che per oltre quarant’anni hanno versato i soldi alle casse dell’INPS e che ad usufruirne sono anche gli ultimi arrivati, magari arrivati come clandestini. La Lega Nord, al governo della città, attraverso l’inserimento di alti punteggi collegati alla residenzialità storica, favorirà i piacentini nelle varie graduatorie (case popolari, asili nido, assegni di maternità), perchè da decenni e decenni contribuiscono allo sviluppo della città ed è sacrosanto che, se qualcuno si è ritrovato in condizioni di grandi difficoltà per una qualsiasi ragione, possa usufruire di aiuti”.