A Castelsangiovanni inizierà entro la metà di settembre la rimozione di terreno contenente rifiuti in parte pericolosi rinvenuti in un’area dismessa della bonifica che attraversa la centrale Enel Amaldi e in una parte esterna al cantiere (l’area ex parco combustibili). L’ordinanza in tal senso del sindaco è giunta dopo un vertice con Arpa, Enel e Provincia. La presenza dei rifiuti in quel luogo risalirebbe a oltre vent’anni fa, quando ancora la centrale funzionava a olio combustibile e certe sostanze come cromo, vanadio e nichel (che venivano rilasciate dopo il lavaggio delle camere di combustione della caldaia) non erano ancora classificate come rifiuti pericolosi.