Polo protezione civile, arrivano le tende

Stamattina il polo di protezione civile nazionale per il Nord Italia, che ha sede a Piacenza, in locali messi a disposizione dal Consorzio di protezione civile, ha vissuto un momento importante della sua ancor breve storia: ha accolto il primo contingente di tende che dovranno servire per accogliere la popolazione in caso di eventi calamitosi. Sono arrivate quaranta tende, dalla COGIM di Rottofreno (la ditta che imballa e mette nei container le tende, prodotte da un’azienda di Grosseto). Nei prossimi giorni arriveranno altre tende e tutto ciò che è necessario per rendere nei limiti del possibile "comoda" la vita di coloro che dovessero essere ospitati dal campo: torri faro, generatori di corrente ed altro ancora. Ad accogliere i container, nella sede del Polo, alcune tra le massime autorità cittadine: il Prefetto di Piacenza Luigi Viana, l’Assessore regionale alla protezione civile Msarioluigi Bruschini, il Presidente della Provincia Gianluigi Boiardi e l’Assessore provinciale alla protezione divile Gianluigi Ziliani (la Provincia ha avviato i contatti con la Protezione civile nazionale per fare di Piacenz ala sede del Polo per il Nord Italia e si accolla la spesa, 200 mila euro, circa per pagare l’affitto annuo dei locali dove si torva la sede all’emte proprietario, il Consorzio agrario). E poi l’Assessore alla Protezione civile del Comune di Piacenza Francesco Cacciatore, il presidente, Luigi Scrocchi, e il direttore, dante Pattinbi., del Consorzio agrario, il comandante, ing. Luigino Ercole, e il vicecomandante, ing. Francesco Scrimi, dei Vigili del Fuoco, il comandante del servizio di protezione civile della Provincia, dott. Celestino Poggioli, il comandante del Genio Pontieri col. Mario tarantino, cesare Petrillo, della duitta che prpduce le ende. Ogni tende può ospitare una decina di persone. "A Piacenza – ha dichiarato l’assessore Ziliani  cominceremo presto cicli di addestramento pe ri nostri volontari di protezione civile (400), che diventeranno a loro volta formatori per formare altri nuclei di proteziine civile che seguiranno le tende nel momento dell’emergenza. L’obiettivo è la realizzazione di una scuola che addestri tecnici di protezione civile di tutto il Paese". "E’ la prima iniziativa di un percorso che andrà avanti – ha da parte sua osservato il Presidente Boiardi – ; avere il Polo di protezione civile per il Nord Italia è per Piacenza una cosa importante, un primo passo che va nella direzione di immaginare Piacenza all’interno di una dimensione , a livello di protezione civile, che non è solo nazionale ma europea. Il nostro obiettivo è  aprire a Piacenza una scuola di alta specializzazione nella protezione civile: la vogliamo, con il dott. Bertolaso i rapporti sono più che buoni, credo che riusciremo a conseguir equesto obiettivo perché Piacenza può offrire altri servizi che sono indispensabili alla Protezione civile nazionale. Con questa prima consegna di materiale comincia un percorso che andrà avanti, diamo ospitalità alla Protezione civile nazionale perché questo è un nostro dovere, che va a servizio non solo dle nostro territorio ma di un’area vasta. I modelli per realizzare il progetto della scuola di alta specializzazione li abbiamo già, In primavera organizzeremo un grande evento di protezione civile cui parteciperanno anche altre Nazioni, crediamo molto in questo disegno. Piacenza in molte cose ha fatto scuola, dobbiamo avere la forza di essere propositivi e immaginare a Piacenza un modello di istruzione e di formazione. Ne abbiamo la capacità, agendo insieme alla Protezione civile nazionale e alla nostra Regione, che ha sempre creduto in questo tipo di iniziative. Siamo convinti di poter costruire un bel modello di formazione, in questo territorio, che ospita da tempo una scuola di polizia ed un polo di mantenimento pesante che sono tra le strutture migliori, nel loro genere, del Paese. Anche questo mettiamo a disposizione della nostra Protezione civile nazionale". Particolare soddisfazione è stata espressa anche dai vertici del Consorzio agrario, che vede valorizzate, con il Polo di Protezione divile, alcune sue strutture, di cui continua a mantenere la proprietà. Le aree a disposizione del centro ricordiamo, coprono 12 mila metri quadrati, 5000 dei quali coperti e 7000 scoperti.

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