"Avevo sete e allora sono venuto al bar". Si è giustificato con queste parole davanti ai carabinieri, un marocchino di 35 anni che invece di essere al bar avrebbe dovuto rimanere in casa agli arresti domiciliari. E’ accaduto l’altro giorno in un bar di S. Nicolò. Il nordafriano era stato arrestato sul finire della scorsa settimana con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Era stato fermato dai carabinieri dell’aliquota operativa mentre stava cercando di vendere ad una ragazza piacentina un pezzo di hashish, con il quale la giovane intendeva festeggiare il suo diciottesimo compleanno.