Continua il dibattito sul discusso progetto di realizzare una centrale a biomasse nei pressi di Ferriere. Ieri il sindaco del paese Antonio Agogliati, pur precisando che "non sono state individuate aree dove realizzarla né deliberate varianti al piano regolatore», ha spiegato che "la priorità è la creazione di posti di lavoro", annunciando che il 26 settembre è convocato il consiglio comunale nel quale sarà presentato un documento di indirizzi programmatici per la redazione del nuovo Piano strutturale comunale, con una serie di paletti rispetto alle ipotesi di insediamenti produttivi. Si susseguono però le prese di posizione contro l’ipotesi di costruire la centrale a biomasse: il gruppo consiliare "Identità Montana" è sceso in campo per replicare alle affermazioni del sindaco che aveva parlato di «falsità e strumentalizzazioni» da parte dell’opposizione. Per il capogruppo di "Identità Montana" Franco Boeri, "sempre più gente è contraria alla maxi-centrale ed il sindaco non sa da che parte cominciare per ammettere che è costretto a fare marcia indietro". Riguardo al problema occupazionale, per Identità Montana "gli imprenditori locali lamentano che non trovano personale da inserire nelle loro aziende". Si pronuncia anche un gruppo di cittadini del paese dell’alta Val Nure: in una lettera, chiedono al sindaco di "ascoltare la voce dei ferrieresi". I firmatari si dicono contrari alla centrale per gli effetti negativi che potrebbe produrre su aria e acqua, ma anche preoccupati che le decisioni prese in paese possano essere scavalcate dalla Regione e rivelarsi irrilevanti. Intanto l’Associazione per la difesa e lo sviluppo delle alte valli del Nure e dell’Aveto onlus ha organizzato un incontro dal titolo "Centrali a biomasse: inquinamento ambientale ed effetti sulla salute umana", cui interverranno il dottor Giuseppe Miserotti e il dottor Marco Delledonne. Appuntamento venerdì 22 agosto alle 21 a Ferriere, in piazza del Municipio