Coldiretti, guida per le attività multifunzionali

Verrà presentata in autunno una guida predisposta da Coldiretti Piacenza con ha l’obiettivo di offrire alle imprese della provincia una sintesi di tutte le attività multifunzionali riservate al settore agricolo, analizzate sotto il profilo della normativa tecnica, amministrativa e fiscale.La pubblicazione, fa parte di quel percorso, con cui Coldiretti ha inteso sostenere lo sviluppo di una rinnovata "cultura di impresa multifunzionale" in agricoltura; un percorso che ha trovato il suo fondamento nel progetto Rigener@. La nostra Organizzazione, attraverso questa guida, sostiene il direttore Roncalli ha voluto fornire agli  imprenditori agricoli uno strumento indispensabile per tutte quelle attività che stanno avendo un notevole sviluppo in tutta Italia.  Le attività dei servizi connessi all’agricoltura, continua Roncalli, rappresentano una percentuale del 10,9% del PIL agricolo per l’anno 2007 che crescerà attorno al 15% per l’anno 2008. Il comparto agricolo, con le peculiarità che lo caratterizzano non è affatto diverso da tutti gli altri settori e dunque si allinea verso la crescita della produzione ed erogazione di servizi, vero e proprio valore aggiunto in un’economia dinamica.Un percorso in costante crescita,è quello dell’agricoltura sociale, un modello che esprime la capacità dell’impresa agricola di generare benefici a carattere educativo (per scuole e famiglie) e di altre prestazioni sociali nell’ambito dei sistemi di welfare locali, nei confronti di soggetti svantaggiati e a rischio di esclusione. L’agricoltura sociale è una delle tante espressioni della multifunzionalità dell’impresa agricola, che presuppone un forte legame con il territorio, valorizzandolo e contribuendo al suo sviluppo. Essa, spiega Roncalli, è un sostanziale vantaggio dell’azienda agricola di erogare servizi che riguardano il benessere psico-sociale, rispetto ad altre strutture che operano nel medesimo ambito Si tratta, tuttavia, di una forma di multifunzionalità particolarmente impegnativa: le imprese agro-sociali devono garantire un’adeguata ospitalità ai soggetti a cui si rivolgono e sono pertanto necessarie competenze specifiche e capacità professionali. Esempi importanti di agricoltura sociale, ricorda Roncalli, sono presenti anche nella nostra provincia; nelle nostre colline si stanno infatti diffondendo centri di ippoterapia attraverso cui si recuperano handicap, anche gravi, sia a livello funzionale che comunicativo; un’attività importante anche per la rivitalizzazione delle zone montane, spesso condannate all’abbandono.La crescita di questo settore, conclude Roncalli, dipenderà da come ci sapremo organizzare per poter approfittare di questa opportunità che oltre ad un richiamo su base economica ne ha anche un altro di ispirazione più sociale. In sostanza la multifunzionalità è una evoluzione dell’impresa, legata al contesto e alla società, che apre le porte ad un modo di essere diverso dell’agricoltura offrendo uno straordinario futuro delle imprese. 

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