Nera: 43enne tenta suicidio. Vandali scatenati in città. Ladri all’opera in

Tenta di ferirsi alla gola con un coltello. Il fatto è accaduto in viale Malta a Piacenza, ieri sera alle 19.30. La donna che ha cercato di togliersi la vita, una 43enne, è stata soccorsa dal personale del 118 e medicata: le sue condizioni non sono gravi. Sul posto anche una volante della polizia.Vandali scatenati nel parcheggio di via Benedettine, sempre in città: il bilancio è di diverse auto danneggiate. Specchietti laterali staccati, un lunotto posteriore distrutto, tergicristalli piegati e qualche fiancata sfregiata il risultato del raid dei soliti ignoti, che dopo un periodo di relativa calma hanno dunque ripreso le loro scorribandeLadri all’opera, invece, in Valluretta dove nei giorni scorsi sono state visitate durante la notte diverse abitazioni nel territorio di Piozzano e Agazzano. La tecnica è sempre la medesima; praticato con un piccolo trapano a mano un forellino negli infissi delle finestre, i malviventi aprono la maniglia ed entrano per far razzia senza svegliare i padroni di casa. Così sono state derubate due famiglie nella zona di Santa Maria di Piozzano: nel bottino, denaro e una macchina fotografica. Stesse modalità a Rivasso di Agazzano: nel bottino circa 400 euro. I carabinieri stanno indagando sul possibile nesso tra questi colpi e il furto messo a segno a Rivalta nei giorni precedenti, dove dal garage di una villetta – aperto sempre con la tecnica del forellino – è sparita una Mercedes ML, poi abbandonata a San Colombano al Lambro: non si esclude che dietro i diversi colpi possa esserci la stessa banda.Nel mirino dei ladri non finiscono solo auto di lusso, ma perfino vasi di fiori lasciati sul balcone. E’ accaduto in un’abitazione in via Roma a Podenzano: spariti cinque vasi di ibisco che abbellivano l’ingresso. "Dato che rubano i fiori anche al cimitero – ha commentato la vittima del furto – non mi stupisce che siano venuti anche a casa mia".La statua di una Madonna è stata invece ritrovata da un ciclista tra Pontenure e Cadeo. Accertamenti dei carabinieri e della questura sono in corso per capire a chi appartenga l’oggetto, in ceramica: potrebbe essere parte del bottino di qualche colpo compiuto da ladri specializzati in furti di arte sacra, che potrebbero aver abbandonato la statua in quanto ritenuta di poco valore.

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