Il Tar del Lazio ha sospeso il solo articolo 4 dell’ordinanza ministeriale del 12.12.2006 avente per oggetto la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione di cani, nella quale era previsto il divieto di utilizzo di strumenti che determinano scosse o impulsi elettrici sui cani, come ad esempio i collari che emettono scosse elettriche, in quanto "tale uso – si leggeva nell’ordinanza – può procurare, oltre che ansia, paura e sofferenza, anche reazioni di aggressività che posso tradursi in attacchi ingiustificati ed aggressioni con gravi ripercussioni sull’incolumità pubblica" . A tal proposito, la Provincia di Piacenza ha preso atto del pronunciamento del Tar del Lazio, ed ha sospeso l’ordinanza provinciale che prevedeva sanzioni amministrative nei confronti dei trasgressori. Rimangono comunque in vigore tutti gli altri articoli dell’ordinanza per la tutela dell’incolumità pubblica.Per quanto riguarda invece l’attività venatoria, rimangono vietati collari denominati beeper (ovvero i collari che emettono suoni quando il cane è fermo), mentre sono consentiti i collari localizzatori per il recupero dei cani.