Un invito a gustare piatti a "km 0" tra natura e storia. E’ quanto si propone "Ponte con piacere", la guida realizzata dal Comune di Ponte dell’Olio, in collaborazione con Provincia di Piacenza e Coldiretti, presentata questa mattina nella sala Garibaldi 1 della Provincia, alla presenza dell’assessore provinciale alla Cultura e al Turismo, Mario Magnelli, del sindaco di Ponte dell’Olio, Roberto Spinola, del direttore di Coldiretti, Giovanni Roncalli, e di Camillo Tiramani, direttore del consorzio BioPiace. Suddivisa in sei capitoli (In Ponte di forchetta, Ponte da bere, Ponte di là dal fiume tra gli alberi, Ponte fra mille storie, Ponte a festa), la guida si propone di far conoscere e promuovere l’enogastronomia, le bellezze paesaggistiche e del vivere sano, la storia e le feste del territorio. Il tutto, promuovendo proprio quei piatti ribattezzati a "km 0" perché nati dai prodotti tipici locali, senza bisogno di trasporto e dunque promotori di una filiera corta ed ecologica. "I turisti amano sempre più conoscere i territori attraverso i suoi prodotti – ha ribadito l’assessore Magnelli -, quindi è importante che diversi operatori si coalizzino per far conoscere il meglio di sé a queste persone. Vogliamo che il turismo non sia più rappresentato dal "mordi e fuggi", ma che possa fermarsi sul territorio, per conoscerlo ed apprezzarlo nel suo insieme". Altrettanto entusiasta si è detto il sindaco di Ponte dell’Olio, Roberto Spinola. "Il nostro obiettivo è valorizzare in modo organico il territorio e le sue eccellenze – ha confermato -, per creare una sorta di marchio d’area. A tal proposito stiamo già pensando ad azioni future per divulgare ulteriormente i nostri prodotti". Soddisfatto dell’opuscolo presentato anche il direttore di Coldiretti. "Questa è la sintesi di una collaborazione virtuosa – ha detto -. Dietro ai prodotti a "km 0" c’è una questione culturale. Il Veneto, ad esempio, è stata la prima regione a scrivere una legge su questi prodotti". Per diffondere capillarmente la guida, Coldiretti si occuperà della sua distribuzione nelle scuole, mentre la Provincia rifornirà IAT e canali di distribuzione extraprovinciali.