Spacciava cocaina sotto casa il 28enne nigeriano arrestato nel primo pomeriggio di ieri a Piacenza. Gli agenti della polizia di Piacenza, insieme ai colleghi del Nucleo Prevenzione Anticrimine di Reggio Emilia, lo hanno notato in via Roma mentre parlottava con un giovane noto agli uffici della questura come assuntore di stupefacenti. All’avvicinarsi degli agenti, il 28enne nigeriano ha tentato la fuga ma è stato bloccato. L’africano aveva con sé 3,8 grammi di cocaina già divisi in 9 dosi, mentre la perquisizione nella sua casa di Cantone Mignone, una trasversale di via Roma, ha portato la Squadra mobile al rinvenimento di due carte di credito, sulle quali sono in corso accertamenti, e di un cellulare rubato ad una nigeriana di 26 anni che non si era ancora accorta del furto subito, per il quale il nigeriano è stato denunciato. Sequestrati dalla polizia anche 300 euro, provento dello spaccio: un "giro" che il nigeriano teneva aggiornato con un’agendina, sulla quale erano segnati con cura tutti i movimenti di denaro, diverse migliaia di euro. Da una verifica più dettagliata, è emerso inoltre che lo straniero, già destinatario di un ordine di espulsione emesso dalla questura di Trapani, aveva fornito generalità false ed è clandestino, un’aggravante al reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio per il quale l’uomo è stato arrestato. L’arresto del nigeriano è avvenuto nel quadro dei servizi di controllo del territorio, disposti dal questore Michele Rosato, per i quali sono stati aggregati agli agenti di Piacenza due equipaggi del reparto prevenzione crimine di Reggio Emilia, diretti dalla dottoressa Ori. In totale sono state controllate 80 persone e 5 esercizi pubblici ed eseguiti 5 posti di blocco nella zona della stazione. Condotto in questura un marocchino, risultato irregolare sul territorio. Verrà espulso.