Agosto, vacanza mia non ti conosco. Tempi cupi per tutti. La crisi economica c’è e si vede. A dirlo è il centro studi di Fipe, la federazione leader di un settore composto da oltre 240.000 imprese tra bar, ristoranti, stabilimenti balneari, discoteche, rifugi alpini che dà lavoro a oltre un milione di persone. Si spostano meno stranieri e ancor meno italiani; chi viaggia cerca di mantenere il portafoglio chiuso. Per il 64% dei gestori, la stagione è iniziata peggio dell’anno La flessione a fine stagione sarà del 4,8% che in termini assoluti corrisponde a 28 milioni di presenze in meno. I turisti cercano di tenersi alla larga dal mare (-6,8%), dove qualche gelato e qualche oggettino da spiaggia inducono maggiormente nella tentazione della spesa. Va male, ma non malissimo, anche alla montagna (-3,8%), mentre sembrano non variare le presenze al lago e, sarebbero in aumento sia pure con una percentuale poco consistente (1,1%) quelle nei centri minori.