"Se sappiamo fare sistema, se gli interessi del mondo agricolo collimano con quelli della trasformazione che utilizza i prodotti del territorio, ne trae giovamento l’intera collettività perché così vengono valorizzate le professionalità degli imprenditori e garantiti i posti di lavoro". Così il presidente Luigi Bisi a commento della visita che una delegazioni di dirigenti e funzionari di Coldiretti Piacenza ha compiuto ieri presso lo stabilimento Berni di Gragnanino, struttura per la quale sono in corso di definizione le procedure di acquisizione da parte di una cordata composta da Copador e Copra. Su questi obiettivi di sistema si è quindi svolto l’incontro con l’amministratore delegato Fausto Gandolfi che con il suo staff dirigenziale ha incontrato i vertici della Coldiretti.Dopo una visita agli impianti di trasformazione e stoccaggio dello stabilimento, è stata brevemente ripercorsa la "storia industriale" di questo importante complesso agro- alimentare fin dalla sua fondazione, struttura che, ha rimarcato Gandolfi, ha sempre rivestito particolare importanza economica per tutto il territorio limitrofo."Il fatto che per rilevare l’azienda sia in corsa un gruppo di imprenditori agricoli e che il 67% delle quote siano possedute da una cooperativa di produttori (Copador), rappresenta, ha specificato il direttore Giovanni Roncalli, un importante conferma della delle strategie che Coldiretti sta portando avanti, per elevare la rappresentanza orizzontale delle imprese verso quella verticale del prodotto.In questa direzione, il processo di efficientizzazione della filiera, l’utilizzo dei prodotti del territorio e la condivisione delle strategie di mercato che passano dalla valorizzazione dei prodotti attraverso marchi facilmente riconoscibili, sono stati gli obiettivi condivisi nel corso della riunione.Bisogna puntare, ha ribadito Roncalli, ad un livello eccellente di qualità dei prodotti, proponendo un ottimale sistema di organizzazione della filiera. Così si può mantenere un primato agro-alimentare che è frutto della passione, dell’esperienza, della cultura e delle innovazioni che il settore ha saputo mettere in campo. In tutto questo, il ruolo dei produttori agricoli è stato determinante per creare delle sinergie che fanno leva sulla forza di un sistema territoriale che è riuscito a saldare esperienza e tradizione, con innovazione e qualità. Grazie a questi punti di forza si potrà mantenere, anche con Berni, la leadership di mercato continuando a valorizzare al meglio i nostri prodotti, facendo aumentare le ricadute sui produttori, dando, contemporaneamente, garanzie di occupazione.Coldiretti, ha concluso il presidente Luigi Bisi, intende essere al fianco di questa azienda come di tutte le altre strutture cooperative che vogliono essere strumento di crescita di tutti i soci che rappresentano; vogliamo, attraverso questo modello di impresa, essere portatori di una progettualità che rappresenti un momento di crescita per tutto il settore, basato sulla valorizzazione dei prodotti del territorio ponendo il socio- produttore al centro delle politiche aziendali.