Il Consiglio Direttivo dell’Unione Provinciale Agricoltori di Piacenza, riunitosi oggi, ha provveduto all’elezione del nuovo Presidente, dei due Vicepresidenti, del Tesoriere e dei rimanenti componenti (5) della Giunta esecutiva, che rimarranno in carica per il prossimo triennio.E’ stato eletto Presidente Michele Lodigiani, Vice Presidenti Daniele Foppiani e Giovanni Lambertini, Tesoriere Stefano Repetti e componenti la Giunta esecutiva Enrico Chiesa, Eugenio Gandolfi, Filippo Gasparini, Federica Melodi e Rodolfo Milani.Michele Lodigiani, 52 anni, coniugato con tre figli, laureato in scienze agrarie e agronomo, conduce un’azienda di 200 ettari a Piacenza, con indirizzo cerealicolo e orticolo. Si è occupato a livello imprenditoriale di servizi ambientali e di progettazione del verde pubblico e privato. È’ stato tra i pionieri nel nostro Paese nella produzione di ortaggi di quarta e quinta gamma. Ha ricoperto l’incarico di presidente dell’Anga di Piacenza del periodo 1988-1991 e Vicepresidente dell’Unione agricoltori nel triennio 1997-1999.Michele Lodigiani ha ringraziato tutti coloro che, attraverso il voto, gli hanno espresso la loro fiducia portandolo alla presidenza dell’Unione Agricoltori "sento l’incarico che mi viene oggi conferito come un onore e una responsabilità a cui spero di sapere corrispondere"."Trovo sul mio tavolo vecchi e nuovi problemi, ha proseguito il neo presidente, "intendo dedicarmi ad essi senza risparmio, concentrandomi prioritariamente su quelli che si generano e possono trovare la loro soluzione a livello locale; non facendo mancare tuttavia il nostro contributo di idee a Confagricoltura anche sulle sfide che ci attendono nei prossimi anni con la ridefinizione della Politica Agricola Comunitaria"."Lo farò con una Giunta formata in grande prevalenza da imprenditori giovani e dinamici, espressione di un Consiglio fortemente rinnovato"."Nel momento in cui ne divengo successore, ha concluso Lodigiani, sento infine il dovere di ringraziare con particolare calore il Presidente Giuseppe Pantaleoni, che ha saputo tenere "la barra dritta" negli anni più difficili per la nostra agricoltura. Dopo 6 anni di impegni associativi intensissimi torna ad occuparsi a tempo pieno della sua azienda: gli formulo, a nome di tutti, l’augurio di raccogliere i successi che merita e, insieme, la preghiera di non far mancare all’Unione anche in futuro il contributo della sua esperienza e della sua intelligenza.
