Coppa Comen nel segno di Fagnoni

C’è impressa la firma del nuotatore piacentino Luca Fagnoni sulla vittoria della Coppa Comen (Confederation Mediterraneenne de Natation) da parte della Nazionale azzurra giovanile di nuoto. Alla sua prima convocazione in nazionale, infatti, il giovane atleta della Vittorino da Feltre è stato tra i protagonisti di questa grande impresa sportiva compiuta dagli azzurrini a Nicosia, città che ha ospitato l’edizione 2008 di questa importante manifestazione agonistica per nazioni. A Fagnoni è bastato scendere in vasca nella gara dei 200 dorso – specialità in cui nei mesi scorsi aveva conquistato il titolo tricolore – per far capire ad avversari e compagni di squadra che l’emozione del debutto sul palcoscenico internazionale non avrebbe influito sulle sue prestazioni. Dopo essersi qualificato per la finale con il tempo di 2′ 11",08 il nuotatore biancorosso è infatti riuscito a conquistare la medaglia d’oro fermando il cronometro sui 2′ 09",04, un tempo eccezionale che rappresenta anche il suo nuovo record personale sulla distanza. L’emozione provata sul primo gradino del podio, tuttavia, non ha affatto inebriato l’atleta piacentino che nella seconda giornata di gare è riuscito addirittura a conquistare la medaglia di bronzo nella prova dei 100 dorso, conclusa con il tempo di 1′ 00,32. Un terzo posto che ha fatto guadagnare a Fagnoni anche la qualificazione per la staffetta 4 x 100 misti, gara in cui il nuotatore biancorosso è riuscito a salire, con i compagni di squadra, sul secondo gradino del podio.Tre medaglie in tre gare – una d’oro, una d’argento e una di bronzo – un bottino davvero strepitoso che in pochi alla vigilia si sarebbero aspettati da un atleta convocato per la prima volta in Nazionale."Luca – sottolinea il suo allenatore Gianni Ponzanibbio – è un perfezionista, un atleta esemplare che non lascia mai nulla al caso, e credo proprio che anche in questo frangente sia riuscito a sfruttare tutto il suo potenziale in modo perfetto e senza sbavature. E’ un risultato davvero strepitoso, un successo personale che premia la costanza, l’impegno e la serietà di questo atleta che ha davvero tutte le carte in regola per diventare un grande campione".

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