I Carabinieri del Comando Tutela Ambiente hanno sequestrato, presso una società avente sede a Parma, un ingente cumulo di rottami metallici al cui interno si trovavano numerosi pezzi di acciaio radioattivo contaminato da Cobalto 60. Tale attività scaturisce dall’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma, che già nel mese di marzo aveva portato al sequestro di 30 tonnellate di acciaio radioattivo della stessa tipologia e di provenienza cinese. Il materiale è stato messo in sicurezza dai tecnici dell’Arpa di Piacenza. Nessun pericolo per le persone e per l’ambiente: lo ha confermato ai microfoni di radio sound anche il colonnello Roberto Masi, comandante del reparto operativo tutela ambiente.