Si è concluso nel castello della Mesola l’iter del progetto per le scuole "Un Po di partecipazione" promosso dal Cidiep insieme all’Autorità di Bacino e alla Consulta delle 13 Province del Po. Giuseppe Gavioli, responsabile del Cidiep, Francesco Puma, segretario pro tempore dell’Autorità di Bacino e Gianluigi Boiardi, presidente della Consulta hanno sancito la costruzione della rete – attraverso la socializzazione delle attività delle scuole – raccogliendo le esperienze in una mostra evento cui hanno partecipato diverse scuole piacentine. "Il cammino delle scuole – ha sottolineato Giancarlo Sacchi, docente di Piacenza – compie una svolta e va a costituire non più come singole attività, ma come parti di un unico progetto l’azione formativa di un sistema che pone il Po al centro di una strategia nazionale ed europea". La rete di scuole del Po che si è andata strutturando nel corso del progetto ha prodotto risultati interessanti: "Da un lato – ha spiegato Gavioli – è prevalsa la dimensione locale; dall’altro sono stati individuati campi di interesse particolare, dal ruolo dei parchi alla conservazione dei siti o habitat di pregio conservazionistico". Scuole, comuni, province e regioni: insieme per far fronte alle criticità dell’assetto del grande fiume, da ricondurre innanzitutto alla storia di una gestione idraulica praticata da secoli e basata sulla canalizzazione dell’asta del fiume e sul ricorso al continuo rialzo degli argini per la difesa delle ricorrenti esondazione. "La risposta a questi problemi sarà sempre inadeguata – ha precisato il presidente della Provincia di Ferrara Piergiorgio Dallacqua – se non ci si affida, da livello nazionale a quello locale a politiche urbanistiche e territoriali integrate e centrate su un’idea dello sviluppo che tenda a migliorare il grado di coesione economica, sociale ed ambientale". Per questo, il presidente di Ferrara ha pubblicamente ringraziato Gianluigi Boiardi per il lungo e faticoso lavoro svolto con le tredici province della Consulta del Po. Da parte sua, il presidente Boiardi ha voluto sottolineare ancora una volta come "questo è un tema che unisce e non può dividere. Il nostro progetto è di tentare un governo unitario del fiume e il progetto del Cidiep, unito a quello della Consulta finanziato dal Cipe per 180 milioni di euro, vanno proprio in questa direzione".