Secondo Giuseppe Genesi della Fp Cgil, "Le ultime dichiarazioni stampa del Ministro Ignazio La Russa rispetto all’aumento "graduale" del rapporto tra spese militari e PIL dall’attuale 0,96% all’ 1,25% devono aprire una riflessione molto attenta e approfondita sul "modello di difesa" che si intende perseguire". "La FP CGIL -spiega Genesi in un comunnicato – non è mai stata d’accordo ad un aumento della spesa per armamenti. Bisogna riqualificare le spese ed investire risorse per l’ammodernamento della struttura e per la messa a norma degli stabilimenti industriali. La FP CGIL da anni rivendica il bisogno di operare una riorganizzazione di questo Ministero ed indica come prioritaria la razionalizzazione delle risorse umane ed economiche, investimenti sul lavoro, sulla sicurezza del lavoro, sulla valorizzazione professionale del personale civile e sul giusto impiego operativo delle Forze armate. Su questi presupposti siamo disponibili al confronto, a Piacenza già iniziato positivamente con il precedente Sottosegretario e con il vertice militare, con il Ministro La Russa ed i suoi collaboratori. Questo è ciò che serve preliminarmente a qualsiasi dichiarazione generica di aumento delle spese per armamenti, dichiarazioni, oltretutto, alle quali i lavoratori della Difesa sono ormai avvezzi ad ogni inizio di legislatura. Le linee di azione allora devono individuare soluzioni definitive ed organiche per l’intero settore industriale della difesa iniziando subito a siglare i Decreti relativi alle nuove tabelle organiche che prevedono assunzioni mirate di personale tecnico. A Piacenza con la riorganizzazione in un unico Polo si prevedono 80 nuove unità necessarie al ricambio professionale e per la trasmissione dei "saperi" sui sistemi d’arma".