Novità per la centrale termoelettrica di Turano-Bertonico

Il consiglio dei ministri dell’uscente governo Prodi ha confermato l’autorizzazione integrata ambientale per la centrale termoelettrica di Turano – Bertonico. L’ok era già stato rilasciato dal precedente governo Berlusconi ma la provincia di Lodi, attraverso l’impegno del sottosegretario all’Ambiente, il diessino lodigiano Gianni Piatti, era riuscita a ottenerne una revisione. Che non ha mutato la situazione. Intanto la Lega Nord lodigiana e l’opposizione di Turano partono all’attacco: "Ci sono delibere che dimostrano come già dal 1993 alcuni enti locali volevano l’insediamento della centrale". Tutto su un’area dismessa, quella della ex raffineria Sarni Gulf, che è finita nelle mani dell’ex vicepresidente della BPL di Giapiero Fiorani, Desiderio Zoncada, e del cavatore Gallotta di Sant’Angelo, che hanno già venduto da due anni il terreno alla Sorgenia di De Benedetti per questa nuova centrale da 800 megawatt. Insomma, un affare "bipartisan". Così si dice da più parti.

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