"Mi fido di te" di Lorenzo Jovanotti è stata la colonna sonora dell’arrivo sul palco di piazza Cavalli di Walter Veltroni. Ad aprire il discorso del candidato premier del PD è stato un excursus storico sui momenti difficili dai quali l’Italia ha saputo uscire negli ultimi decenni: secondo il sindaco di Roma, fanno credere nella possibilità di ritrovare la stessa voglia di futuro degli anni del boom economico. Più sviluppo, più lotta a povertà e ingiustizie sociali e più opportunità per tutti le chiavi per lo sblocco della situazione secondo Veltroni, per il quale le prime cose da fare sono aumentare salari e stipendi, ma anche semplificare il Paese dal punto di vista burocratico. Sempre in tema di italiche lungaggini, Veltroni ha anche disegnato l’idea di un Paese nel quale non sia necessario conoscere un politico per vedere rispettati i propri diritti. Per il leader del PD sono necessarie una giustizia più rapida e la certezza della pena: Veltroni ha citato il drammatico episodio delle due giovani irlandesi investite e uccise a Roma da un automobilista ubriaco. Anche temi internazionali nel discorso di Veltroni: i venti di recessione in arrivo dagli Stati Uniti, secondo il candidato premier del PD, hanno precise responsabilità da ricercare nelle scelte dell’amministrazione Bush.A sorpresa, a fine discorso Veltroni ha annunciato che sarebbe andato a bere un caffè dalla piacentina Marie Saitta, 16 anni, residente in città con la famiglia. Lo zio della ragazza aveva scritto a Veltroni, raccontando che la 16enne si era molto impegnata nella campagna elettorale che ha portato alla rielezione a sindaco di Piacenza di Roberto Reggi, e Veltroni ha deciso di incontrarla.