Il Dies Academicus, tradizionale momento di incontro dell’ateneo con le autorità e i rappresentanti della realtà locale, è stato celebrato questa mattina nella sede piacentina dell’Università Cattolica. Momento centrale della cerimonia, all’auditorium Mazzocchi, per il discorso del magnifico rettore Lorenzo Ornaghi e la relazione sull’Episa dell’ordinario di storia contemporanea Maria Bocci, prima della tavola rotonda con le autorità dal titolo "Piacenza città della conoscenza: il contributo delle istituzioni locali e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore". Nell’intervento di Ornaghi, il lusinghiero resoconto delle attività della sede piacentina della Cattolica: fiori all’occhiello l’offerta formativa sempre più articolata, l’ottimo livello di insegnamento e preparazione professionale, la ricca attività di ricerca e l’altissima percentuale di laureati soddisfatti degli sbocchi occupazionali conseguiti, effetto anche di uno stretto rapporto della Cattolica con il tessuto produttivo. Guardando alle novità e al futuro, il rettore Ornaghi ha citato la Scuola di dottorato per il sistema agro-alimentare Agrisystem, e si è detto fiducioso del fatto che proprio Piacenza abbia le potenzialità per diventare centro di eccellenza per la formazione nel settore bancario e per dar vita a nuovi corsi universitari in grado di fornire insieme competenze economiche e giuridiche. "Potrebbe nascere anche a breve – ha detto testualmente Ornaghi – qualcosa di importante".Il Dies Academicus di quest’anno è stato suggellato dall’inaugurazione di una targa per la ricorrenza del 60esimo anniversario della costituzione dell’Episa, l’ente per l’istruzione superiore agraria nato nel 1948 con l’obiettivo di dar vita alla Facoltà di agraria della Cattolica piacentina. L’incontro dell’ateneo con le autorità e i rappresentanti della realtà locale si era aperto con la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Gianni Ambrosio, per la prima volta nella sede piacentina dell’ateneo come vescovo della diocesi di Piacenza-Bobbio proprio allo scadere del suo mandato di assistente ecclesiastico generale della Cattolica.