300mila dalla Regione per criticità lungo l?asta del Tidone, nella zona di

Sono già pronti 300mila euro dalla Regione Emilia Romagna per le criticità evidenziate lungo l’asta del Tidone, nella zona del Comune di Nibbiano. Ad annunciarlo è stato l’assessore regionale alla Protezione Civile Marioluigi Bruschini, durante il sopralluogo effettuato questa mattina (martedì 11 marzo) assieme all’assessore provinciale ai Lavori pubblici Patrizia Calza e al sindaco di Nibbiano Alessandro Alberici. Finanziamento stanziato grazie alle direttive dell’ordinanza regionale 3258 del 2002 di Protezione Civile, che permetterà la messa in sicurezza del tratto di fiume in cui si è creato un deposito di materiale che impedisce il normale deflusso dell’acqua, mettendo a rischio anche un insediamento produttivo della zona. "Un intervento che dimostra la nostra attenzione per un territorio fragile e vulnerabile – ha sottolineato Bruschini -, che non ha bisogno di grandi opere, ma di tanti piccoli interventi". Soddisfazione è stata espressa anche dall’asssesore provinciale Calza, la cui attenzione si è concentrata anche su due ponti, oggetto del sopralluogo, lungo la strada comunale Trebecco – Casa Rubero. "In particolare, la nostra visita si è concentrata sul ponticello crollato recentemente e per il quale la Regione ha già stanziato 70mila euro – ha ribadito Calza -. Una cifra che, alla luce del progetto presentato dal Comune, che vorrebbe sistemare definitivamente anche la seconda struttura pericolante, potrebbe richiedere qualche aggiustamento al rialzo. Ma questo non dovrebbe essere un problema, perché anche su questo punto abbiamo ottenuto rassicurazioni che il finanziamento potrà essere integrato ulteriormente". Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Nibbiano Alessandro Alberici. "Voglio ringraziare pubblicamente gli assessori Bruschini e Calza per la velocità dell’intervento – ha affermato -. Entrambi si sono dimostrati molto sensibili, cogliendo fin da subito l’importanza che ricoprono questi problemi per il nostro territorio". Il sopralluogo si è poi concluso alla diga del Molato, dove i tre amministratori hanno effettuato una visita alla struttura di sbarramento.

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