Si è riunito oggi il Consiglio della Camera di commercio, con l’obiettivo di licenziare la Relazione previsionale e programmatica predisposta dalla Giunta. Si tratta di un documento fondamentale nel governo dell’ente in quanto definisce i programmi e le azioni per l’anno di riferimento. Il Presidente Alfredo Parietti, il Segretario Generale Alessandro Saguatti ed il Vice Segretario Generale Ivana Nicolini hanno ampiamento descritto qual è la situazione in cui la Camera di commercio si trova ad operare, a fronte del profondo cambiamento che è iniziato con la riduzione progressiva del diritto annuale e si sta completando con l’approvazione (prevista entro il 27 novembre prossimo) del Decreto che ne riforma i compiti e le funzioni.
Come ha ricordato il Segretario Generale, tra i compiti camerali non viene più espressamente prevista la funzione promozionale (ovvero il supporto ad iniziative e progetti capaci di determinare ricadute sul sistema economico provinciale), funzione che risulterebbe di difficile assolvimento alla luce della prima previsione dei proventi correnti e degli impieghi 2017. A fronte di un totale di “fonti”, quindi risorse disponibili, per 4.430.394,00 euro, gli impieghi ammontano a 4.384.350,00 euro (per spese di personale, funzionamento, ammortamenti ed accantonamenti), determinando una disponibilità per interventi economici (al lordo dei contributi annuali che l’ente destina alle università e altri soggetti economici) per 46.044,00 euro.
Il Presidente ha sottolineato che questo dato modifica di fatto l’operare degli organi e le scelte che saranno chiamati a fare: non più fondi destinati a copertura di progetti da individuare nell’anno ma definizione preliminare di alcuni progetti strategici di intervento per i quali stabilire da subito il budget disponibile (da ricercare negli avanzi patrimonializzati che, ha ricordato Ivana Nicolini, ammontano a circa 6,8 milioni di euro).
Le linee guida da seguire comprendono soluzioni organizzative in grado di garantire continuità nell’azione amministrativa, con la razionalizzazione dell’impiego delle risorse umane. Alessandro Saguatti ha ricordato, al proposito, che, a fronte di una dotazione organica di 60 persone il personale in servizio è composto da 48 persone, risultato di interventi già attuati da tempo, con la scelta di non sostituire il personale che progressivamente ha lasciato l’Ente. Ma altri interventi fondamentali riguardano la razionalizzazione dell’acquisizione di beni e servizi, la realizzazione di lavori di pulizia, sanificazione e manutenzione dell’immobile (nel quale sono presenti alcune criticità), la verifica della strategicità delle partecipazioni camerali in alcune società, per arrivare a dismissioni le cui eventuali plusvalenze possano essere destinate a progetti di sviluppo del territorio e delle imprese.
Il Presidente Parietti ha informato altresì dell’opportunità di definire entro il prossimo 27 novembre il o i soggetti con cui intraprendere le procedure di accorpamento. Con Parma gli accordi sembrano essere più significativi, mentre con Reggio Emilia si è ancora in una fase più incerta. Tra le comunicazioni date ai consiglieri anche la volontà di approfondire il progetto sull’aeroporto, per valutare l’entità delle opportunità per il territorio, valutazione imprescindibile da una verifica della possibile viabilità, della volontà degli stakeholders, delle ricadute sugli operatori economici.