Telecamere di sorveglianza per preparare la droga indisturbati, due arresti

Telecamere di sorveglianza installate all’esterno dell’abitazione per poter lavorare la droga senza il pericolo di blitz a sorpresa delle forze dell’ordine. Ma l’intuito di carabinieri e fiamme gialle è costato caro a due giovani piacentini, arrestati per spaccio di droga. I fatti sono accaduti intorno alle 15,30 di ieri pomeriggio, mercoledì 27 ottobre. Alcune pattuglie del Nucleo Operativo dei carabinieri di Bobbio insieme alla sezione Mobile della Guardia di Finanza di Piacenza stavano monitorando le strade della città nel corso di un servizio mirato al contrasto dello spaccio di droga. Una volta arrivati nei pressi di piazzale Milano hanno notato una Peugeot provenire dal ponte sul fiume Po con a bordo due giovani piacentini di 23 e 25 anni. Alla vista delle forze dell’ordine il conducente ha tentato di svoltare a sinistra in direzione piazzale Marconi, poi ci ha ripensato e ha proseguito lungo via Cavour.

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Un’incertezza che non è passata inosservata alle pattuglie le quali, insospettite, hanno deciso di fermare l’auto. I due ragazzi a bordo hanno iniziato ad agitarsi rafforzando i dubbi dei militari che a quel punto hanno perquisito la vettura. Nulla, niente di compromettente. Visto il nervosismo dei due, i carabinieri hanno comunque deciso di approfondire la questione accompagnando i soggetti nella caserma di viale Beverora per una perquisizione personale. E in effetti dalle tasche del più giovane è saltato fuori un sacchetto di cellophane contenente a sua volta altri quattro involucri con all’interno 15 grammi di cocaina e 6 di eroina. I due ragazzi hanno entrambi ammesso la paternità delle sostanze stupefacenti e sono stati arrestati con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio. Considerato il ritrovamento, i carabinieri hanno però deciso di controllare anche l’abitazione del 23enne.

Una volta arrivati davanti al palazzo i militari hanno notato una telecamere di sorveglianza esterna, installata in modo da riprendere l’ingresso della casa. Un elemento che ha insospettito non poco gli inquirenti: all’interno dell’abitazione erano presenti diverse persone, amici e familiari del padrone di casa, e il sospetto dei carabinieri è che alcuni di questi, tenendo d’occhio le riprese in diretta, abbia fatto in tempo a gettare sostanze “proibite”. Infatti nell’abitazione i militari hanno trovato solo pochi grammi di marijuana e hashish, strumenti per il confezionamento delle dosi, 400 euro in contanti e una pistola scacciacani. I 21 grammi di cocaina ed eroina trovati in possesso dei due giovani a bordo della Peugeot sono però stati sufficienti per dichiarare in arresto entrambi: ora si trovano al carcere delle Novate in attesa della convalida. Al vaglio degli inquirenti, invece, la posizione delle persone trovate in casa del 23enne.