Calendario 2017 della Polizia di Stato, gli scatti d’autore di Berengo Gardin

Il questore Salvatore Arena ha presentato questa mattina il Calendario della Polizia di Stato 2017, realizzato dal fotografo Gianni Berengo Gardin. La tecnica del “bianco e nero” del maestro Gardin ha immortalato i diversi reparti della Polizia, evidenziando le emozioni e le passioni di chi tutti i giorni offre il proprio impegno al servizio del cittadino. Dallo sforzo straordinario nella gestione del flusso migratorio, alla vicinanza per le fasce più deboli della società: sono questi gli aspetti che prenderanno posto nel nostro Calendario, colti sapientemente dall’autenticità degli scatti su pellicola di Berengo Gardin, che non si avvale delle recenti tecnologie digitali. Gianni Berengo Gardin è rappresentato dall’Agenzia Contrasto. Il suo archivio è gestito dalla fondazione Forma per la Fotografia.

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Un Calendario “d’autore” di grande successo, anche dal punto di vista delle prenotazioni, che consente di sostenere il progetto Unicef “Libano – Youth and Innovation” finalizzato a promuovere, nel paese, l’integrazione sociale ed economica dei giovani a rischio.

Per chi non ha avuto modo di acquistare il Calendario 2017, ci sono ancora delle questure che consentono di farlo. Le persone interessate potranno prenotare il calendario da parete (costo 8 euro) e il calendario da tavolo (costo 6 euro), facendo un versamento sul conto corrente postale nr. 745000, intestato a “ Comitato Italiano per l’Unicef”. Sul bollettino dovrà essere indicata la causale “Calendario della Polizia di Stato 2017 per il progetto Unicef “ Libano – Youth and Innovation”. La ricevuta del versamento dovrà poi essere presentata agli Uffici Relazioni con il Pubblico delle Questure d'Italia che forniranno dettagli sulla consegna.

Grazie alla consolidata partnership con Unicef, dal 2001 ad oggi sono stati complessivamente raccolti più di 2 milioni di euro e realizzati diversi progetti, di cui alcuni a sostegno dell'infanzia e contro lo sfruttamento dei minori in Cambogia, Benin, Congo, Guinea, Repubblica Centro Africana.