Offriva lavoro in cambio di soldi, ma erano truffe. Denunciato 40enne piacentino. Tutto è iniziato alcuni giorni fa quando una donna nigeriana è stata avvicinata dall’uomo mentre era impegnata a chiedere l’elemosina. L’individuo le ha offerto qualche spicciolo e un biglietto da visita: “Un mio amico imprenditore sta cercando personale per la sua azienda, perché non lo contatti?”. La donna ha rifiutato passando però l’informazione a un’amica connazionale che al contrario si è dimostrata subito interessata all’affare. Quest’ultima ha così contattato il 40enne che a sua volta ha chiesto alla straniera mille euro per le varie pratiche burocratiche. La nigeriana ha accettato, ma dopo aver ricevuto i contanti il 40enne è sparito nel nulla.
Pochi giorni fa la vittima del raggiro si è recata in piazzale Marconi dove ha notato da lontano l’individuo “scomparso”: stava parlottando con un amico, anche lui nigeriano, di 27 anni. La ragazza ha così raggiunto subito il conoscente mettendolo in guardia: in effetti il 27enne aveva già ceduto allo sconosciuto poco meno di 500 euro, anche in quel caso giustificati come caparra per le pratiche burocratiche. Avendo realizzato grazie all’amica di essere stato raggirato, il giovane si è recato alla vicina Polizia Ferroviaria dove ha raccontato tutta la storia.
Gli agenti della Polfer hanno iniziato così a indagare risalendo all’identità del 40enne e denunciandolo per truffa. Indagato anche il fantomatico “amico imprenditore”, un uomo piacentino di 50 anni: l’uomo che avrebbe dovuto assumere i nuovi lavoratori, infatti, esiste davvero, ora gli inquirenti stanno cercando di capire se il suo nome sia stato usato dal 40enne a sua insaputa o se sia effettivamente un complice del truffatore.