A 13 anni in fuga da scuola per la droga e foto sexy in cambio di soldi

Marinavano la scuola per fumare spinelli e vendere foto osé a un maniaco sessuale. La polizia municipale di Piacenza, per la precisione la sezione di Polizia Giudiziaria, ha gettato luce su una vicenda inquietante. Da un po’ di tempo un gruppo di ragazzine di età compresa tra i 13 e i 15 anni e residenti a Piacenza aveva smesso di frequentare le lezioni scolastiche, assenze frequenti e non giustificate che hanno spinto gli insegnanti ad allertare i genitori. Questi ultimi, all’oscuro di queste assenze, si sono rivolti al comando della polizia municipale di via Rogerio raccontando quanto stava accadendo e spiegando di essere preoccupati per il comportamento furtivo delle loro figlie. Gli agenti della Municipale hanno avviato così le indagini del caso, scoprendo che le preoccupazioni dei familiari erano più che giustificate.

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In sostanza, da quanto emerso, le giovanissime erano venute in contatto un po’ di tempo fa con un senegalese di 21 anni di Fiorenzuola. Uno spacciatore che le ragazzine raggiugevano ogni volta che volevano acquistare hashish: invece di recarsi a scuola si ritrovavano alla stazione ferroviaria di piazzale Marconi, prendevano il treno e si recavano nel capoluogo valdardese per incontrare il pusher.

Ma purtroppo non è finita qui. In uno dei loro tanti viaggi in treno tra Piacenza e Fiorenzuola, le giovanissime amiche avevano conosciuto un uomo di 39 anni, sessualmente attratto dai piedi delle donne. Quest’ultimo aveva preso un torbido accordo con le ragazzine: in cambio di fotografie dei loro piedi nudi l’uomo le ripagava con banconote da cinque euro o con pacchetti di sigarette. Arrivati ad avere un quadro della situazione completo gli agenti della polizia municipale hanno arrestato il senegalese con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti aggravato dalla minore età dei clienti, e hanno denunciato il 39enne con l’accusa di adescamento di minori.

L’indagine, non ancora conclusa del tutto, è condotta dal sostituto procuratore Ornella Chicca in collaborazione con la procura dei minori di Bologna.