Si è tenuta a Palazzo Galli, di fronte ad una nutrita schiera di appassionati, la presentazione dell’ultima fatica letteraria di Millo Borghini: “Misteri, apparizioni, pennelli, agguati e città deserte”, edito da “La Caravella”.Millo Borghini, medico “prestato” alla scrittura, coltivò fin da ragazzo una viva passione per l’arte e la storia. Appartenente a una famiglia nota a Piacenza per gli interessi artistici (la madre era pittrice, mentre il padre, anch’esso medico e appassionato collezionista di libri, stampe e disegni antichi, era noto per aver promosso incontri culturali e artistici), ha rivolto i suoi interessi alla storia locale, valendosi anche di documenti rinvenuti tra le carte del padre e negli archivi della sua città.Negli ultimi anni, ha pubblicato tre libri di grande interesse. Il primo, “Sofonisba, una vita per la pittura e la libertà”, racconta la vita di Sofonisba Anguissola, pittrice cremonese originaria del piacentino. Storia affascinante, e romanzesca, di una grande pittrice del cinquecento che, nella sua lunga esistenza, visse entusiasmanti esperienze artistiche e umane, segnate tuttavia da grandi dolori. Nata a Cremona, ma originaria del piacentino, Sofonisba Anguissola, pur essendo famosissima durante la sua lunga vita, venne quasi dimenticata nei secoli seguenti finché la mostra di Cremona, allestita nel 1994, la fece rivivere in tutta la sua importanza. Il secondo, “L’isola degli angeli nudi”, rievoca il drammatico naufragio di una nave veneziana del XV° secolo, mentre “Sei gigli macchiati di sangue. Pierluigi Farnese e la sua famiglia: una storia italiana” – presentato a Palazzo Galli nel 2014 – narra le vicende di Pierluigi Farnese, primo duca di Piacenza e Parma.Dopo una breve introduzione biografica dell’autore, da parte di Gianmarco Maiavacca della Segreteria del Comitato esecutivo della Banca, l’autore ha illustrato il suo ultimo volume – omaggiato ai presenti dalla Banca al termine della serata – che racconta la realtà̀ cittadina di Piacenza dove, contrariamente ai soliti luoghi comuni sulle città di provincia, la vita non scorre all’insegna della monotonia. Nel bene e nel male l’uomo è infatti sempre lo stesso e, sebbene in tali ambiti gli eventi eccezionali siano statisticamente meno frequenti, la risonanza che ne deriva è accresciuta dalla rarità̀. Non si spiegherebbe infatti la nascita in quei contesti di illustri personaggi della storia o dell’arte nonché́ i molteplici eventi, curiosi e talora catastrofici, che ebbero come protagoniste le località̀ minori.Al termine della relazione – alla quale erano presenti anche il Presidente del Consiglio di amministrazione della Banca Giuseppe Nenna e il Vicedirettore generale Pietro Boselli – Millo Borghini è stato salutato dagli intervenuti con fragorosi applausi.