Medicina partecipativa, un approccio nuovo alla sanità. Se ne parla con l’Ausl

Un incontro sulla Medicina partecipativa, si terrà mercoledì 12 ottobre a partire dalle 8,30 alla Sala Colonne dell’Ausl di Piacenza in via Taverna 49. L’epoca attuale si connota per il moltiplicarsie l’intrecciarsi di nuove sfide per i sistemi sanitari: la contrazione delle risorse a causa della crisi economica, l’emergere di nuovi bisogni legati all’aumento delle malattie croniche degenerative e all’invecchiamento demografico della popolazione, la differenziazione dei bisogni dei cittadini che, spesso attraverso i social media, richiedono interventi sempre più personalizzati sono solo alcune delle grandi trasformazioni che sollecitano risposte efficaci, tempestive e avanzate per la promozione della salute e il contrasto delle malattie.

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La medicina partecipativa rappresenta un approccio innovativo in sanità, fondato sul riconoscimento di un ruolo attivo del cittadino il quale è chiamato a partecipare alle scelte che riguardano la sua salute attraverso un processo decisionale condiviso con i professionisti sanitari. La medicina partecipativa attribuisce pari dignità agli attori coinvolti nell’individuazione del miglior percorso diagnostico e terapeutico, cercando di coniugare evidenze scientifiche e preferenze dei pazienti.

La medicina partecipativa aumenta le possibilità di autodeterminazione e l’assunzione di responsabilità da parte del cittadino, che risulta maggiormente informato in merito alle diverse opzioni terapeutiche e ai potenziali rischi e benefici; incrementa la compliance, ovvero l’aderenza alle cure, con conseguente maggiore efficacia dei trattamenti e dei programmi di educazione sanitaria; riduce i contenziosi tra pazienti e medici; favorisce la trasparenza dei processi decisionali, l’umanizzazione e la personalizzazione delle cure, il rispetto dei valori e delle preferenze del paziente nonché il coinvolgimento dei caregiver.