Economia circolare, raccolta differenziata e una virtuosa gestione dei rifiuti saranno i temi centrali della serata dal titolo “RicicliAMO” che la rete dei comitati e delle associazioni piacentine”Piacenza per aria” organizzano mercoledì 9 novembre alle 21 presso l'auditorium della Fondazione . Il tema e molto caldo e riguarda da una parte la continuazione o meno dell'attività dell'inceneritore a Piacenza oltre il 2020, posto che la Regione ha stabilito che a quella data non dovranno più essere conferiti rifiuti urbani, e dall’altra, strettamente collegata, la possibilità reale di arrivare, attraverso una gestione virtuosa dei rifiuti, alla chiusura dell'inceneritore applicando i nuovi modelli dell’economia circolare che attraverso la riduzione dei rifiuti, la raccolta differenziata, il riciclo, oltre a rendere di fatto inutili gli inceneritori, porta lavoro ed occasioni di sviluppo green e sostenibile.
Il titolo è chiaro : “RicicliAMO-Economia circolare, raccolta differenziata ed inceneritore: come raggiungere gli obiettivi del piano rifiuti regionale al 2020”, una serata quindi tutta dedicata alle alternative all’incenerimento dei rifiuti ed ai comportamenti virtuosi che le amministrazioni possono e devono scegliere, se intendono imboccare la strada maestra, indicata come centrale dalla Comunità Europea, dell’economia circolare.
Che Piacenza si trovi in questo momento ad un bivio relativamente al tema dei rifiuti e del risanamento della pessima qualità dell'aria è evidente. In una delle città più inquinate della pianura padana, in perenne stato di allarme sanitario, il nuovo piano rifiuti regionale, prevedendo che al 2020 non vengano più conferiti rifiuti urbani all'inceneritore di Piacenza , sembrerebbe offrire di fatto la straordinaria possibilità alla città di arrivare finalmente a chiudere l'impianto, iniziando un nuovo cammino verso la logica rifiuti zero. Per questo motivo sono stati invitati a parlare di esperienze positive sul tema dei rifiuti e delle buone pratiche delle amministrazioni due esperti, Marco Boschini, coordinatore dell’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi, una rete di oltre 90 comuni che operano a favore di una armoniosa e sostenibile gestione dei propri Territori, sperimentando buone pratiche attraverso l’attuazione di progetti concreti ed economicamente vantaggiosi, legati alla gestione del territorio, all’efficienza e al risparmio energetico, a nuovi stili di vita e alla partecipazione attiva dei cittadini. associazione che raccoglie e Gabriele Folli,assessore all'ambiente e mobilità del Comune di Parma che in due anni è riuscito attraverso la scelta di un sistema di raccolta porta a porta spinto a portare la propria raccolta differenziata al 74,2%(Piacenza è al 57,4%) , a ridurre drasticamente la produzione di rifiuti pro capite a 134,24 kg (Piacenza è a 310,16 Kg) ed ad abbassare la tariffa sui rifiuti ai cittadini. Nel 2016 il comune, grazie all'incentivo della nuova legge regionale sui rifiuti, ha ricevuto 710.000 euro per la riduzione del rifiuto pro-capite inviato a smaltimento.
Interverranno alla serata anche Marco Natali e Laura Chiappa di Legambiente per dare un quadro della situazione Piacentina in tema di rifiuti e l'assessore all'Ambiente Giorgio Cisini per spiegare gli indirizzi dell'amministrazione piacentina in tema di rifiuti. Condurrà la serata il coordinatore della rete dei comitati ed associazioni, Giovanni Toscani
Di fronte a due temi fondamentali quali quello dell'inquinamento collegato strettamente al tema della salute dei cittadini e quello dei rifiuti, legato agli stili di vita ed alla diminuzione dei consumi,per gli organizzatori della serata la città necessita di risposte chiare dalla Politica, risposte che non si nascondano dietro alla foglia di fico del teleriscaldamento a giustificazione della continuazione dell'attività dell'inceneritore, ma che tengano in chiaro conto la fortissima necessità di Piacenza e dell'intera provincia di cambiare marcia e direzione verso un sistema che migliori drasticamente sia la qualità dell'aria sia il sistema di produzione e smaltimento dei rifiuti. Gli esempi virtuosi di amministrazioni che hanno saputo scegliere strade diverse ci sono, cambiare strada si può e si deve , la rete non ha dubbi l'inceneritore va spento, ci sono ben altre alternative per il problema rifiuti.