Tre feriti e cinque denunciati. E’ il bilancio della violenta rissa avvenuta intorno alle 23 di ieri sera, venerdì 13 gennaio, a Cascina Bossina, struttura in località Croce Grossa a Le Mose che ospita un nutrito gruppo di profughi. Due giovani del Gambia, provenienti dal centro di accoglienza di Cona, in provincia di Venezia, passato all’onore delle cronache per la ben nota rivolta scoppiata dopo la morte di una migrante di 25 anni, stavano ascoltando la musica attraverso uno stereo collegato alla presa della luce. A un certo punto tre migranti provenienti dal Bangladesh hanno deciso di farsi un caffè con una macchinetta elettrica e hanno staccato la spina dello stereo dalla presa della luce senza prima consultare i due coinquilini. A quel punto i due africani sono andati su tutte le furie e dopo le prime scaramucce è scattata la violenta rissa.
Notando la scena e temendo il peggio, uno del gruppo ha chiamato i soccorsi e sul posto sono intervenuti i carabinieri, la polizia e il 118 con un’ambulanza e un’automedica.
Alla fine sono stati proprio i tre del Bangladesh a finire all’ospedale con ferite di vario tipo, non gravi e guaribili in pochi giorni. Tutti e cinque, di età compresa tra i 19 e i 23 anni, sono invece stati denunciati per rissa, ora la loro posizione è al vaglio della prefettura che potrebbe optare per l’esclusione dal progetto di accoglienza.
L’arrivo a Piacenza di profughi provenienti da Cona aveva sollevato numerose polemiche in questi giorni, a livello politico. In particolare Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord avevano dichiarato la ferma opposizione all’invio di migranti allontanati dal Comune veneto dopo i disordini e quindi giudicati pericolosi.