A seguito dell'allerta della Protezione civile per neve sopra i mille metri e ghiaccio soprattutto in pianura, da ieri sera la rete emergenza urgenza 118 Piacenza ha potenziato i mezzi in servizio. In particolare in area urbana sono stati inseriti due mezzi di soccorso Bls (sostegno di base alle funzioni vitali) grazie al prezioso contributo di Croce Rossa e Anpas. È stata potenziata anche la rete di soccorso della Valtidone con aumento della presenza di un mezzo Bls della Pubblica Assistenza. Sono stati infine allertati i Pronto soccorso provinciali per probabili accessi più numerosi per traumi e cadute.
Oltre mille trattori agricoli, invece, sono pronti a scendere in strada in tutta l’Emilia Romagna per affiancare i mezzi pubblici per lo sgombero neve. Lo Comunica Coldiretti Emilia Romagna ricordando che in questi giorni di allerta meteo a preoccupare i produttori agricoli più che le nevicate (previste in quantità contenuta) è il freddo che potrebbe creare sofferenze soprattutto negli allevamenti, per il rischio di congelamento delle tubature dell’acqua per abbeverare gli animali, e nelle serre, dove le temperature rigide comporteranno un forte aumento dei costi del riscaldamento.
Mentre in Emilia Romagna non ci sono problemi per le piante da frutto che in questo momento si trovano in pausa vegetativa, il freddo e le abbondanti nevicate in alcune zone dell’Italia meridionale – informa Coldiretti Emilia Romagna – hanno comportato problemi sul fronte degli ortaggi, le cui consegne sono quasi dimezzate a livello nazionale e in parte anche a livello regionale, visto che la maggior parte degli ortaggi in questa stagione proviene proprio dalle regioni più colpite dal maltempo. Non bisogna dimenticare però che alcuni prodotti – avverte Coldiretti regionale – sono già raccolti da tempo come mele, pere e kiwi e non sono dunque giustificabili eventuali rincari mentre rialzi alla produzione dovuti all'aumento dei costi di riscaldamento delle serre o alla ridotta disponibilità di alcuni prodotti orticoli danneggiati dalle gelate non possono essere un alibi per speculazioni che danneggiano i produttori agricoli e i consumatori. Occorre vigilare – sottolinea Coldiretti regionale – che non vengano spacciati prodotti stranieri come nazionali per giustificare aumenti non dovuti e per fare acquisti di qualità al giusto prezzo. A tale proposito, Coldiretti consiglia di verificare l'origine nazionale per essere sicuri della stagionalità, di preferire le produzioni locali che non sono soggette a lunghi e difficili trasporti e di privilegiare gli acquisti diretti dagli agricoltori.