La mostra su Francesco Ghittoni (giornalmente visitata da 200 persone circa, per il suo grande interesse), espone – evidenziati da una particolare segnatura – anche alcuni quadri del figlio Opilio. Fra questi il ritratto del fondatore di Libertà Ernesto Prati che richiama fortemente un altro ritratto, già appartenuto a Marcello Prati, fratello dell’Ernesto Prati nipote del Fondatore.
Opilio Ghittoni (1890, Pontedell’olio – 1933, Piacenza) studiò all’Istituto Gazzola e fu allievo prima di Stefano Bruzzi, poi del padre. Ottenuta la licenza nel 1911, si dedicò in particolare al ritratto, lavorando, prima della guerra, a Milano, dove eseguì anche copie per il Museo del Castello Sforzesco. Fra i ritratti più riusciti (in gran parte eseguiti da fotografia) – oltre a quello del Fondatore di Libertà – quello grande di suo padre (1928) e quelli dell’ingegner Regalli e di Stefano Bruzzi (1931), conservati presso l’Istituto Gazzola; dell’avv. Emilio Mirra e del dr. Medoro Lupi (Piacenza, Asilo Mirra), dell’ing. Emilio Morandi, del dr. Tellfner, tutti caratterizzati da una pungente resa del vero.