Nel corso di un normale pattugliamento due volanti della polizia hanno deciso di controllare i giardini Margherita. In effetti, in prossimità della montagnola al centro del parco, gli agenti hanno notato due uomini parlottare tra loro con fare sospetto. Dopo qualche istante uno dei due ha consegnato al compare un involucro in cellophane con all’interno una sostanza molto, troppo simile a erba. A quel punto i due individui si sono resi conto della presenza della polizia e hanno deciso di allontanarsi imboccando ognuno una direzione differente. Ben presto però i due sono stati bloccati dagli agenti.
I poliziotti hanno identificato e perquisito entrambi ricostruendo quanto accaduto: un 29enne originario del Gambia, richiedente asilo e alloggiato al Petit Hotel di via Pennazzi, aveva appena venduto a un piacentino di 40 anni una busta contenente 28 grammi di marijuana, droga che l’acquirente aveva ancora addosso. Nelle tasche del migrante, inoltre, gli agenti hanno trovato banconote di piccolo taglio, ritenute provento di spaccio.
Alla fine il piacentino è stato segnalato come assuntore di sostanze stupefacenti, mentre per il profugo è scattato l’arresto. Analizzando il cellulare dello straniero le forze dell’ordine hanno persino rintracciato i messaggi tra lui e il cliente colto sul fatto pochi istanti prima, messaggi con i quali i due si erano accordati fissando l’appuntamento.