In questo Natale un pensiero speciale ai detenuti e ai bambini di Aleppo

“Il Natale è il giorno in cui si celebra la nascita del bambino Gesù, e ogni nascita è motivo di gioia e di speranza”. Con queste parole il vescovo della diocesi di Piacenza e Bobbio monsignor Gianni Ambrosio ha iniziato il tradizionale messaggio di auguri alla cittadinanza.

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“Gesù è nato perché Dio ha voluto donare agli uomini una luce, una guida di cui abbiamo bisogno nel corso del nostro cammino, spesso oscuro e incerto. Abbiamo bisogno di gioia e fiducia per vivere bene la nostra umanità e per poter guardare avanti, tutti noi ne abbiamo bisogno chi per un motivo chi per l’altro. Tanti bussano alle nostre porte perché sono in difficoltà materiale, ma ce ne sono tanti altri che non manifestano la loro sofferenza e vivono in solitudine la loro difficoltà. Il Natale sia davvero una festa che coinvolga tutti, nessuno si senta abbandonato o escluso. Il Signore ci dice: “Dobbiamo osare la speranza, dobbiamo osare di guardare avanti, di avere attenzione reciproca”. Vorrei che il nostro sguardo andasse oltre la nostra realtà quotidiana: voglio rivolgere un pensiero ai carcerati che ho visitato in questi giorni e con i quali mi sono soffermato sul simbolo del presepe. Una riflessione poi anche ai bimbi di Aleppo, in Siria, che stanno vivendo sofferenze indicibili. Dove vige l’oscurità arrivi la luce. Dobbiamo tendere la mano a fratelli in difficoltà e accoglierli perché anche noi siamo bisognosi”.