Dall’11 ottobre al 29 novembre 2016 presso il Cinema Iris 2000 di Piacenza, Assessorato alla Cultura del Comune di Piacenza, Fondazione Cineteca Italiana e Multisala Iris 2000 presentano l’edizione 2016 della rassegna CINECLUB. GRANDI FILM SU GRANDE SCHERMO che si articolerà in 8 appuntamenti, sempre di martedì alle ore 21. Confermando una tradizione ormai consolidata e alla luce della bella risposta di pubblico dell’edizione dello scorso anno, anche per l’autunno 2016 Fondazione Cineteca Italiana di Milano propone una rassegna filmica di qualità per arricchire l’offerta cinematografica e culturale della città, pensando soprattutto al pubblico dei più giovani. Otto gli appuntamenti in programma, con film non distribuiti in Italia e in anteprima per Piacenza. Quattro serate saranno dedicate al cinema che vede in vari modi protagonista la montagna, intesa qui come luogo di ricerca e di scoperta dei più profondi valori umani.
Apre la rassegna Solo di cordata (D. Riva, 2015), il ritratto intimo e fedele del grande arrampicatore Renato Casarotto – uno dei più puri e meno celebrati alpinisti di tutti i tempi -, che ci svela che cosa succede quando, penetrando in solitudine nella primordialità del mondo naturale, si arriva a confrontarsi con l’origine dell’uomo. Sulla stessa linea si muove Giovanni Segantini – Magia della luce (C. Labhart, 2015), saggio visivo intimo ed emozionante su un artista straordinario la cui esistenza intensa e tormentata condusse a ricercare la vertigine dell’altitudine. Più legati alla passione e ai rischi dell’impresa alpinistica sono invece Sherpa (J. Peedom, 2015) – sulla vita piena di pericoli delle guide nepalesi e sui loro conflitti in anni recenti con gli scalatori occidentali – , e il trittico di mediometraggi A Line across the Sky (M. Peter, 2015, sulla traversata di tutte le creste maggiori del Fitz Roy, in Patagonia), I-View (C. Rossoni, 2015, in cui Simone Moro è il protagonista di un’avventura che ci fa comprendere la sua statura di uomo oltre che di atleta), e Tamara (J. Hellinger, 2015, con al centro l’alpinista Tamara Lunger, capace nel 2014 di raggiungere la vetta del K2 senza bombole di ossigeno).
Alcuni titoli propongono un’analisi e una riflessione sull’uomo e sulla qualità del tempo vissuto: Monk with a Camera. The Life and Journey of Nicholas Vreeland (G. Santi, T. Mascara, 2014) racconta la storia di Nicholas Vreeland, fotografo di fama internazionale e, dal 1985, monaco buddista, che vive oggi tra New York e il monastero di Rato nel Sud dell’India, continuando a perfezionare la sua ricerca interiore; Il sentiero della felicità (P. Florio, L. Leeman, 2015), con al centro la figura di Paramahansa Yogananda, l’uomo che ha reso accessibili a un pubblico moderno gli antichi insegnamenti del misticismo orientale, autore del celebre Autobiografia di uno Yogi, l’unico libro presente nell’iPad di Steve Jobs, e Unlearning (L. e G. Basadonne, A. Pollio, 2016), film di geniale semplicità e rara freschezza sull’esperienza di una famiglia genovese protagonista di un viaggio di sei mesi attraverso l’Italia per condividere l’esperienza di chi ha scelto di sottrarsi all’omologazione facendo della propria esistenza un inno alla diversità e al cambiamento.
Davvero da non perdere, poi, Athos (P. Bardehle, A. Martin, 2016), un film di grande profondità e impatto emotivo che rilancia l’idea di un tempo di vita diverso seguendo lo scorrere dei giorni in un monastero sul monte Athos, posto su una penisola di fronte alla Grecia.
I film saranno introdotti in sala dal personale di Fondazione Cineteca Italiana e da esperti e studiosi dei temi trattati. Si ringraziano in particolare il CAI Sezione di Piacenza e il Centro Yoga Anahata di Piacenza.